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mercoledì, aprile 13, 2016

Cile, continuano gli incendi dolosi contro le Chiese Cristiane

Dalle intimidazioni si è passato ai fatti. Le Chiese cristiane cilene continuano a pagare l’accusa di essere conniventi dello Stato contro il popolo Mapuche. Smentite dai vertici pastorali, che anzi ribadiscono un pieno coinvolgimento del popolo amerindo nelle attività liturgiche. 

di Dario Cataldo 

All’alba di ieri una cappella cattolica è stata incendiata nella regione di Antiquina, nel comune di Cañete. L’edificio è stato distrutto completamente dalle fiamme e come nei precedenti casi incendiari, è seguito il ritrovamento di una tela con scritte contro la Chiesa, rea – a loro modo – di essere complice delle persecuzioni statali contro il popolo mapuche... (continua)
martedì, aprile 12, 2016

Comunicato ACS: iniziativa a Roma per ricordare le persecuzioni ai crisitiani

29 aprile: 'Aiuto alla Chiesa che Soffre' illumina di rosso fontana di Trevi in ricordo del sangue dei martiri cristiani

Il 29 aprile alle ore 20, Fontana di Trevi si tingerà di rosso, come mai era accaduto prima d’ora. Aiuto alla Chiesa che Soffre vuole ricordare così il sangue dei tanti martiri cristiani che oggi, ancor più che nei primi secoli, sono uccisi in odio alla fede.

Attraverso tale inedita iniziativa ACS intende richiamare l’attenzione sul dramma della persecuzione anticristiana. «La sistematica violazione del diritto alla libertà religiosa, soprattutto a danno dei Cristiani – spiegano il presidente e il direttore di ACS Italia... (continua)
lunedì, aprile 11, 2016

Al-Qaryatayn: 21 cristiani uccisi dallo Stato islamico, altri ancora nelle mani dei jihadisti


È quanto denuncia il patriarca siro-ortodosso Ignazio Aphrem II. Le uccisioni risalgono al tempo dell’assedio alla città e nelle settimane successive. P. Michel: "In corso trattative per liberare gli ostaggi, ma la situazione è confusa". Incertezze sulla loro sorte. I miliziani avrebbero cercato di vendere le donne cristiane come schiave.

Homs (AsiaNews) - Le vittime cristiane per mano dello Stato islamico sono state uccise al tempo “dell’assedio” ad Al-Qaryatayn e nelle “settimane successive” alla presa del potere dei jihadisti. È quanto afferma ad AsiaNews p. Michel Noman, sacerdote a Homs, nella cui diocesi è inserita la cittadina da poco liberata dall’esercito siriano con il contributo dei raid aerei dell’aviazione russa. Ieri in una intervista alla Bbc, il patriarca siro-ortodosso Ignazio Aphrem II ha affermato che almeno 21 cristiani sarebbero stati uccisi dallo Stato islamico (SI) ad al-Qaryatayn (Siria centrale)
... (continua)
martedì, aprile 05, 2016

Acs ad erbil: in Iraq i cristiani hanno bisogno della nostra reale presenza

«Un’esperienza resa indimenticabile dalla forza, la serenità e la dignità dei fedeli iracheni». 

 Così il direttore di Aiuto alla Chiesa che Soffre Italia, Alessandro Monteduro, al ritorno da un viaggio ad Erbil, nel Kurdistan iracheno dove ha trovato alloggio una parte consistente dei 120mila cristiani fuggiti da Mosul e dai villaggi della Piana di Ninive nel 2014 a causa dello Stato Islamico. «La fede che sostiene questi nostri fratelli, nonostante vivano ancora in condizioni drammatiche, coinvolge in un modo unico. Migliaia di loro in container da 12 metri quadrati, con servizi igienici in comune, mentre i più fortunati hanno trovato alloggio in case in affitto che accolgono 3 o 4 famiglie» ... (continua)
mercoledì, marzo 30, 2016

Aiuto alla Chiesa che soffre: i cristiani sono il capro espiatorio dell'odio antioccidentale

Il mese di Marzo, tra il Pakistan e lo Yemen, è stato vessatorio per la comunità cristiana. Nel mondo, nessun gruppo religioso subisce quanto i seguaci di Cristo. 

di Dario Cataldo 

Aiuto alla Chiesa che soffre è la Fondazione Pontificia autrice sin dal 1999 del “Rapporto sulle libertà religiose nel mondo”. In diciassette anni di studio, la tendenza è la stessa: i cristiani perseguitati sono in continua crescita. Ad affermarlo sono Alessandro Monteduro e Alfredo Mantovano, ovvero il direttore e il Presidente dell'Istituto gestito dalla Santa Sede... (continua)
martedì, marzo 29, 2016

Aiuto alla Chiesa che Soffre: non ricordiamoci dei cristiani perseguitati soltanto in occasione di tragici attentati

Lahore, 27 marzo, attacco ai cristiani mentre festeggiavano la Pasqua in un parco. 

Aden, Yemen, 4 marzo. Quattro Missionarie della carità, la congregazione fondata da Madre Teresa di Calcutta, vengono trucidate da islamisti. In questo mese di marzo, in cui la comunità cristiana è stata nuovamente messa sotto attacco, Aiuto alla Chiesa che Soffre ribadisce con forza la necessità di porre fine ad una tragica tendenza che la Fondazione pontificia – autrice dal 1999 del Rapporto sulla libertà religiosa nel mondo – continua a registrare di anno in anno. «I cristiani sono il gruppo maggiormente perseguitato oggi nel mondo – affermano Alfredo Mantovano e Alessandro Monteduro, rispettivamente presidente e direttore di Aiuto alla Chiesa che Soffre Italia – e spesso, in Paesi come il Pakistan, divengono il capro espiatorio dell’odio antioccidentale degli estremisti». Non è raro infatti che le locali comunità cristiane ... (continua)
martedì, marzo 29, 2016

Cristiani pakistani: confortati dalla vicinanza del Papa

“Gesù ci mostra che la potenza di Dio non è distruzione, ma amore; la giustizia di Dio non è vendetta, ma misericordia”.  

Radio Vaticana - E’ il tweet pubblicato oggi da Papa Francesco sul suo account @Pontifex. Parole che non possono non far pensare alla terribile strage di donne e bambini a Lahore, perpetrata dai talebani nel giorno di Pasqua. Ieri, al Regina Caeli, l’appello vibrante del Papa per la difesa della minoranza cristiana in Pakistan e la condanna dell’odio che porta solo alla distruzione. Nelle ultime ore, intanto, sfidando la paura, centinaia di cristiani e musulmani si sono radunati, per una Veglia di preghiera, all’entrata del parco giochi dove è avvenuto l’attentato... (continua)
mercoledì, marzo 23, 2016

Giornata missionaria dei martiri, per non dimenticare

Come ogni anno, dal 1993, il 24 Marzo si celebra il ricordo dei cristiani che hanno donato la propria vita per il prossimo. 

di Dario Cataldo

La persecuzione dei cristiani è un fenomeno in continua crescita, spesso sottaciuto o denigrato. La capillare battaglia contro i seguaci della “Croce” rende eroica l’attività di coloro i quali, in terre difficili predicano il Vangelo. La giornata del 24 Marzo, per tradizione da 23 anni è dedicata proprio a loro: ai missionari martiri. La data non è arbitraria bensì rimanda all’anniversario della morte di Mons. Oscar Arnulfo Romero, l’Arcivescovo di San Salvador barbaramente ucciso e beatificato da Papa Francesco il 23 Maggio scorso... (continua)
lunedì, marzo 21, 2016

P. Tom rapito in Yemen: appello alla preghiera dei Salesiani

Nella Settimana Santa e, in particolare, Giovedì dopo l’eucaristia “In Coena Domini”, la Famiglia salesiana chiede di pregare per le quattro suore massacrate in Yemen e per la liberazione di padre Tom Uzhunnalil, il sacerdote indiano rapito dal commando estremista.

Radio Vaticana - È questo l’appello lanciato dal Rettor Maggior in un videomessaggio pubblicato oggi sul sito internet dell’istituto.  

Non ci sono ancora notizie certe sulla sua sorte. Dal 4 marzo scorso - riporta l'agenzia AsiaNews - padre Tom Uzhunnalil è nelle mani del gruppo jihadista, con tutta probabilità legato al sedicente Stato Islamico (Is), che ha massacrato quattro suore di Madre Teresa e altre 12 persone ad Aden, nel sud del Paese. Finora non vi sono state notizie ufficiali sulla sorte del 56enne sacerdote nato a a Ramapuram, vicino a Pala (Kottayam, Kerala)... (continua)
venerdì, marzo 18, 2016

Siria: ora che il genocidio è riconosciuto la comunità internazionale agisca

Aiuto alla Chiesa che Soffre esprime soddisfazione per la decisione del governo degli Stati Uniti d’America di chiamare, come già deciso dal Parlamento europeo in una risoluzione del 4 febbraio scorso, con il proprio nome, genocidio, quanto accade ai cristiani e alle altre minoranze religiose nelle terre sotto il controllo dello Stato Islamico. 

«Genocidio, non vi è altro modo per definire la barbarie subita dai nostri fratelli nella fede – commentano Alfredo Mantovano e Alessandro Monteduro, rispettivamente presidente e direttore di Aiuto alla Chiesa che Soffre Italia – un termine che le Chiese locali nelle persone del Patriarca caldeo, Mar Louis Raphael I Sako, e del Patriarca siro-cattolico Ignace Youssif III Younan, hanno avuto il coraggio di pronunciare sin dal principio. Non è solo una questione terminologica... (continua)
venerdì, marzo 11, 2016

Siria. Io, prigioniera dell'Isis: ai rapitori che volevano convertirmi ho fatto il segno della Croce

AsiaNews ha raccolto la testimonianza di Josephine, una delle centinaia di cristiani di Hassakeh per un anno nelle mani di Daesh (o Isis, lo Stato islamico). La ragazza parla delle sofferenze psicologiche, dei tentativi di conversione, della lontananza dai parenti maschi. Salva “grazie alla fede”. La madre Caroline, operatrice Caritas, è l’unica ad aver scampato il sequestro. Ha trattato il rilascio con i jihadisti e ha regalato loro copie della Bibbia. Ora spera di “incontrare il papa” con tutta la famiglia. 

Damasco (AsiaNews) - “È stato un momento terribile, non solo per la perdita della libertà. Eravamo in ogni momento a rischio, vittime della loro malvagità, prigionieri, pronti a essere uccisi; cercavano anche di imporci le loro strane credenze. Ma quel che è peggio, è che eravamo costretti a vivere in un ambiente che non ci appartiene. La preghiera era la sola cosa che ci dava forza per andare avanti, e credere”. È la drammatica testimonianza, affidata ad AsiaNews... (continua)
martedì, giugno 09, 2015

Iraq: l'Is insedia una moschea nella Chiesa di S. Efrem

A conclusione G7 in Baviera si è palato della difficile lotta contro il sedicente Stato Islamico, mentre i jihadisti, oltre a colpire gli esseri umani, ora distruggono anche i simboli della cultura considerata nemica.  

Radio Vaticana - A Mosul, in Iraq, trasformata in una moschea la Chiesa siro-ortodossa di S. Efrem. Intanto, i francescani di Assisi hanno lanciato un appello per salvare Cristina, una bimba di tre anni rapita dai miliziani. Sentiamo Giancarlo La Vella:



Contro lo Stato islamico è ormai guerra vera e propria... (continua)
lunedì, giugno 08, 2015

Frati Assisi, #SAVECRISTINA. Bambina di tre anni sequestrata da miliziani Isis

'Con il cuore': dona al 45505 per i profughi iracheni 

"Salviamo Cristina una bambina di tre anni sequestrata dalle milizie dell'Isis lo scorso agosto mentre era tra le braccia della mamma. Gli occhi di questa bimba hanno già visto troppo #SAVECRISTINA. Questo appello tocchi il cuore indurito dei terroristi". Ecco il grido dei frati della Basilica di San Francesco d'Assisi che lanciano attraverso il loro sito www.sanfrancesco.org l'hashtag #SAVECRISTINA affinché venga liberata e possa tornare dalla propria famiglia... (continua)
mercoledì, giugno 03, 2015

Nigeria, strage in un mercato: 50 morti

La decisione dopo le pressioni arrivate a seguito dell'inchiesta americana.

E' di almeno 50 il numero dei morti provocati da una bomba esplosa in un mercato della carne di Maiduguri, capoluogo dello stato nord-orientale nigeriano di Borno, dove opera il gruppo integralista islamico Boko Haram. Lo riferisce l'agenzia di stampa Bloomberg,citando testimoni sul posto e fonti ospedaliere che hanno parlato di "carneficina". La bomba è stata piazzata sotto il banco di un macellaio. Intanto Boko Haram ha diffuso un video in cui viene mostrata l'esecuzione a sangue freddo di soldati nigeriani... (continua)
sabato, maggio 23, 2015

Pakistan: 106 incriminati per l’omicidio dei due cristiani arsi vivi

“E’ un passo avanti verso la giustizia. Speriamo e auspichiamo che sia fatta giustizia in un caso che ha sconvolto la comunità cristiana in Pakistan” 

Radio Vaticana - Così padre Waseem Walter, direttore delle Pontificie Opere Missionarie in Pakistan, commenta all’agenzia Fides la notizia che un tribunale antiterrorismo ha incriminato ufficialmente 106 persone per l'omicidio di una coppia cristiana, Shahzad e Shama Masih, linciati e bruciati vivi dopo essere stati accusati di blasfemia a novembre del 2014 nella città di Kot Radha Kishan, in Punjab.

Tre capi religiosi delle moschee locali sono accusati di aver istigato la folla I due avevano quattro figli e Shama era incinta... (continua)
venerdì, maggio 22, 2015

Israele sospende i bus separati per i palestinesi

Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha ordinato la sospensione degli autobus separati per manovali palestinesi, tra Tel Aviv e la Cisgiordania.  

Radio Vaticana - La proposta – che avrebbe dovuto diventare operativa a partire da ieri – era stata ideata dal ministro della Difesa Moshe Yaalon per proteggere i coloni e aveva scatenato - riporta l'agenzia Misna - innumerevoli critiche da parte delle associazioni per i diritti dei palestinesi.

La direttiva definita "apartheid" e "umiliazione superflua"

L’ong Peace Now aveva chiaramente parlato di ‘apartheid’ mentre il leader dell’opposizione laburista Isaac Herzog aveva affermato che la separazione tra israeliani e palestinesi sui mezzi pubblici “è una umiliazione superflua ed una macchia sull’immagine del nostro Stato e dei nostri cittadini”... (continua)
mercoledì, maggio 20, 2015

Francesco: si metta fine al dramma dei cristiani perseguitati

Papa Francesco all’udienza generale ha lanciato un appello denunciando le persecuzioni che i cristiani ancora subiscono in diverse parti del mondo. Ascoltiamo le parole del Papa nel servizio di Francesca Sabatinelli:


Radio Vaticana - “La Conferenza Episcopale Italiana ha proposto che nelle diocesi, in occasione della Veglia di Pentecoste, si ricordino tanti fratelli e sorelle esiliati o uccisi per il solo fatto di essere cristiani. Sono martiri! Auspico che tale momento di preghiera accresca la consapevolezza che la libertà religiosa è un diritto umano inalienabile, aumenti la sensibilizzazione sul dramma dei cristiani perseguitati nel nostro tempo e che si ponga fine a questo inaccettabile crimine” ... (continua)
domenica, maggio 17, 2015

I cristiani di Aleppo e le trappole del «persecuzionismo»

Intervista a Antoine Audo SJ, Vescovo caldeo di Aleppo: a orchestrare l’espulsione dei cristiani dal Medio Oriente sono i Paesi della regione da sempre allineati con l’Occidente. 
di Gianni Valente  

Vatican Insider - «Forse rimarremo in pochi. Ma rimarremo. Anche se ci imporranno di pagare la Jizya, la tassa di sottomissione». È vescovo nella città martire di Aleppo, il gesuita Antoine Audo. E vescovo della Chiesa caldea, la comunità cattolica orientale più decimata dall'emorragia di fedeli innescata dalle convulsioni mediorientali degli ultimi decenni. Ma non si lamenta. Non invoca interventi militari, mobilitazioni e proteste per difendere i cristiani. Piuttosto, mette in guardia da chi non si esita a strumentalizzare anche le sofferenze dei battezzati pur di perseguire i propri interessi di potere. E così snatura il senso cristiano del martirio. E ricorda che a orchestrare l’espulsione dei cristiani dal Medio Oriente sono i Paesi della regione da sempre allineati con l’Occidente... (continua)
venerdì, febbraio 20, 2015

Settemila i cristiani perseguitati ogni anno nel mondo

Nel mondo, l’80% delle persone uccise a causa della loro fede sono cristiani.  

Radio Vaticana - Non dimenticare queste persecuzioni quotidiane è la ragione del convegno “Perseguiteranno anche voi. Persone, drammi e prospettive”, che si è svolto ieri a Roma. Un evento organizzato dall’onlus “Integra”, che si occupa di accoglienza ai migranti, con la collaborazione della Camera dei deputati. Il servizio di Michele Raviart:

... (continua)
giovedì, gennaio 29, 2015

Libia, Amnesty International chiede sanzioni mirate e procedimenti giudiziari per porre fine alla spirale di crimini di guerra a Bengasi

In occasione della pubblicazione di un nuovo documento sulla Libia, Amnesty International ha chiesto urgentemente l'adozione di sanzioni mirate e l'avvio di procedimenti giudiziari, anche attraverso la Corte penale internazionale, per porre fine alla serie di sequestri, torture, uccisioni sommarie e ulteriori abusi, equivalenti in alcuni casi a crimini di guerra, commessi dalle forze rivali che si contengono la città di Bengasi. 

Amnesty - Il documento, intitolato "La discesa di Bengasi nel caos", descrive una serie di terribili abusi commessi dai combattenti del Consiglio della shura dei rivoluzionari di Bengasi - una coalizione di milizie e di gruppi armati islamisti - e dalle forze che portano avanti la cosiddetta "Operazione dignità" lanciata dal generale Khalifa Haftar nel maggio 2014. "Negli ultimi mesi, a causa delle continue rappresaglie tra le forze rivali, Bengasi è precipitata nel caos e nell'assenza di legge" - ha dichiarato Hassiba Hadj Sahraoui... (continua)


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