Un fiume di commozione e lacrime scorre dal Nord al Sud d'Italia per ricordare Fabrizio Frizzi.

di Fabio Gioffrè

E' difficile, veramente difficile accettare l'idea che Fabrizio Frizzi non ci sia più. Col passare delle ore l'incredulità per la sua scomparsa ha lasciato il posto alle lacrime, vere e sincere. Non c'è spettacolo, non c'è tv, è tutto vero affetto.
Nessuno ci insegna come superare il dolore per la perdita di una persona cara, si ha la sensazione di essere soli con la propria sofferenza. Questa volta no, siamo veramente milioni ad essere addolorati. Fabrizio era  caro a tutti. Affermazioni retoriche? No, è tutto autentico. Oggi piangiamo per la morte di un uomo che era entrato nel cuore di milioni di italiani
, col suo garbo e con allegria, quella che strappa sorrisi anche dopo una giornata di pesante di lavoro.

Fabrizio Frizzi brillava perchè è stato un uomo buono e semplice, ha amato il prossimo senza risparmiarsi. Una luce non è mai fine a se stessa, essa ha lo scopo di illuminare ed oggi che Fabrizio non è più fisicamente tra noi quel luccichio non si è affatto spento, anzi, brilla più che mai.
Lo vediamo davanti ai nostri occhi, attraverso le innumerevoli testimonianze di gratitudine, che si susseguono ora per ora. Tutti vorremmo dirgli grazie, anche noi di LPL News24 ci uniamo al cordoglio di tutti e della famiglia.

Colpisce il ricordo commosso e colmo di gratitudine di Valeria Favorito. Fabrizio nel 2000 le donò il midollo osseo, e grazie a questa donazione le salvò la vita. Valeria era una bambina gravamente ammalata, aveva un tumone del sangue. Ed oggi, da adulta, ricorda con enorme riconoscenza il suo salvatore, il suo "fratellone" Fabrizio. Noi vogliamo ricordarlo così... con la testimonianza di Valeria.

Domani l'ultimo saluto, l'Italia si stringerà attorno a Fabrizio Frizzi ancora una volta per dirgli grazie.