mercoledì, novembre 30, 2016
Sul voto referendario, Prodi si schiera: ho dovere di rendere pubblico il mio Sì. 
 
Renzi ringrazia Prodi per il suo SI, perché «riconosce le esigenze del Paese». "Io vorrei che da lunedì non ci fosse un governo tecnico, ma se gli italiani non vogliono le riforme bisogna prenderne atto". Così il premier Renzi ad una iniziativa per il Sì ad Ancona. Poi sottolinea: "Tutti erano per il superamento del bicameralismo, se qualcuno ha cambiato idea è perché non è coerente". E aggiunge: "Fatemi dire grazie a Prodi che voterà Sì, pur non condividendo tutto ma riconoscendo che c'è un' esigenza del Paese". Infine ironizza:per Berlusconi "sono un dittatore i giorni pari e uno statista in quelli dispari".  

Renzi: grazie a Prodi dal palco di un comizio (testo integrale)
Da Ancona, nel corso di un comizio a sostegno del Si, il premier ha ringraziato Prodi e spiegato:

«tutti erano per il superamento del bicameralismo, se qualcuno ha cambiato idea è perchè non è coerente a sè stesso. Fatemi dire da qui grazie a Prodi che voterà sì pur non condividendo tutto ma riconoscendo che c'è un esigenza per paese». Rivolgendosi poi agli elettori di Forza Italia rilancia: «agli elettori di Forza Italia e del centrodestra dico che questa riforma semplifica anche la loro vita. Poi alle politiche possono votare contro di me, ma questa riforma non è né di destra né di sinistra, è giusta».


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