La mozione per dire No alla candidatura di Roma alle Olimpiadi nel 2024 sarebbe già pronta e verrà presentata nell'assemblea capitolina dopo l'incontro in agenda oggi.

È arrivato il giorno del giudizio definitivo per la candidatura di Roma ad ospitare le Olimpiadi del 2024. Oggi la sindaca di Roma Virginia Raggi incontrerà il presidente del Coni Giovanni Malagò e successivamente annuncerà in una conferenza stampa quello che, salvo sorprese, sarà il suo No alla candidatura della capitale per i Giochi, mettendo la parola fine alla vicenda.

"Massima trasparenza". Questa la richiesta fatta dallo stesso Malagò e Luca Pancalli, presidente del Cip nonche' vicepresidente di Roma 2024, proponendo la "diretta streaming" dell'incontro: "Questa infatti ha sempre contraddistinto l'operato del comitato promotore della candidatura italiana e ci sembra coerente - aggiungono - poter documentare un momento importante per il futuro del paese e della città".

La richiesta sarebbe stata accolta in modo critico da parte del Campidoglio. Secondo quanto riferisce l'Ansa: "Rincresce che un incontro privato in Campidoglio voglia essere utilizzato per alimentare soltanto confusione nell'opinione pubblica proprio a ridosso dell'incontro con la stampa".

Intorno alle 15,30, la sindaca ha indetto una conferenza stampa. Infine, verrà depositata una mozione, secondo Adnkrosos già pronta, che impegnerà la giunta e il sindaco a ritirare la candidatura. Il M5S prenderà come esempi per giustificare il suo no i casi di Amburgo, Madrid e Boston. Verrà così superata quella di Marino votata a giugno e ufficializzata dall'ex sindaco nel settembre dello scorso anno.

Dovrebbe concludersi così l'impasse olimpica che da tempo ha portato al tiramolla tra il Campidoglio ed il comitato organizzatore, rendendo definitiva una decisione già presa nel corso della campagna elettorale e più volte sottolineata dai vari membri della giunta pentastellata.

Sul tema, oggi, è stato il Ministro delle infrastrutture e trasporti, Graziano Delrio: "A mio parere, le Olimpiadi sono un'opportunità di sviluppo infrastrutturale per la città, se concepite in maniera sobria e intelligente. Questo è ovviamente il parere del Governo. Quello del Comune lo conosceremo".