lunedì, maggio 23, 2016
24 anni fa la morte di Giovanni Falcone, di Francesca Morvillo e degli uomini della sua scorta: Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Morinaro, tre uomini, altre tre vite uccise dalla mafia. 3 Medaglie d'oro al valore civile, (nel video le parole di Antonio Montinaro)

Il 23 maggio 1992, 24 anni fa, il giudice Giovanni Falcone venne ucciso vicino a Capaci (PA) con quasi 1000 kg di tritolo mentre stava raggiungendo Palermo in auto. Con lui morirono la moglie Francesca Morvillo, anche lei magistrato, e tre uomini della scorta: Vito Schifani, Antonio Montinaro e Rocco Dicillo. Oggi il ricordo della strage di Capaci e di tutte le vittime di mafia nella 'Giornata della legalità'.

La strage di Capaci, che tutti ricordano con dolore ma anche con passione civile e personale, con la passione per un uomo che ha combattuto contro un grande nemico invisibile, quale la mafia, ha visto la morte anche dei 3 agenti (tutti pugliesi) della Scorta, tre uomini coraggiosi che doverosamente bisogna nominare perchè il loro sacrifico è pari a quello dei magristrati uccisi. 

La memoria va esercitata e va trasmessa: ecco perché da qualche anno l'anniversario della strage di Capaci è diventata un'occasione, praticamente istituzionalizzata, per parlare di Legalità e ricordare chi è morto per combattere le Mafie. Numerose le iniziative in tutta Italia. Cuore della commemorazione, l'Ucciardone di Palermo, con diretta su Rai1 dalle 9:45 di questa mattina. Per leggere tutto il programma mediatico della "Giornata della legalità 2016" , clicca qui.

Antonio Montinaro durante un'intervista affermava:
«Chiunque fa questa attività, ha la capacità di scegliere tra la paura e la vigliaccheria. La paura è qualche cosa che tutti abbiamo: chi ha paura sogna, chi ha paura ama, chi ha paura piange. È la vigliaccheria che non si capisce e non deve rientrare nell'ottica umana», e scherzando con qualche fotografo avrebbe predetto la sua morte proprio come avvenne nella realtà, dilaniato dall'esplosivo.


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