"JAY NEPAL - Earthquake Action to Help Nepal" non è solo gruppo di discussione su Facebook, bensì è una pagina di documentazione e comunicazione, nella quale Alberto Luzzi racconta giorno per giorno la sua missione di aiuto.
La Redazione di LPL News24 ha deciso di aiutare questa Associazione che opera direttamente sul territorio devastato dal terremoto, divulgando notizie sulle loro attività di soccorso e di ricostruzione.
La tenacia, la perserveranza e l'amore di Alberto Luzzi verso il popolo nepalese ogni giorno trova concretezza attraverso le sue braccia e quelle di altri 207 volontari (ad oggi) che lui stesso è riuscito a mettere insieme, dividendoli in 16 team. Sono nepalesi che hanno perso tutto ma non il coraggio e l'amore per la propria terra. Sulle magliette che indossano campeggia una frase: Yesterday i was scared, today i'm strong to help, tradotto:
Ieri ho avuto paura, oggi io sono forte per aiutare.
Il primo articolo che LPL News24 ha dedicato all'opera di Alberto Luzzi e dei suoi volontari, oltre alla presentazione di JAY NEPAL, conteneva un appello mirato la raccolta di fondi, tramite bonifico bancario, ai fini dell'acquisto di tende per dare un tetto, seppur di plastica, a molte famiglie rimaste senza più la loro casa. Adesso il programma è cambio 'in meglio', non più l'acquisto di tende, bensì la costruzione di vere e proprie case. Ebbene si, il volontari di JAY NEPAL, assieme ad Alberto, hanno iniziato a costruire piccole unità abitative, ben più confortevoli delle tende.
Qui di seguito l'appello di Alberto Luzzi:
Grazie a tutti coloro che hanno già donato per comprare le tende, sia che abbiate donato a Jay Nepal che ad altri gruppi! Come risultato della nostra ricerca per le tende, parlando con gli abitanti dei villaggi e ascoltando le loro esigenze e vivendo da vicino il loro dramma, siamo giunti ad una migliore soluzione.
GRAZIE ALLE VOSTRE DONAZIONI, al posto delle tende, riusciremo a costruire delle piccole unità abitative, più solide, spaziose e confortevoli.
GUARDATE LE FOTO della prima unità abitativa ad Harissidi in corso di realizzazione, la gioia che abbiamo visto negli occhi della comunità ci riempie di orgoglio ci ripaga di tutti i rischi, le difficoltà e il duro lavoro che stiamo sostenendo e ci incentiva ad ANDARE AVANTI!
Un sentito grazie anche all’Istituto di Ingegneria di Pulchowk di Patan, per aver messo il progetto tecnico a disposizione di tutti.
Siamo ENTUSIASTI perché in questo modo rispondiamo non solo alla prima richiesta di stabilità durante il periodo dei monsoni, ma anche perché sappiamo che otterremo tre obiettivi importantissimi:
1) OFFRIRE VALORE alle famiglie dei terremotati e alle loro comunità, perché i materiali che useremo per costruire questi rifugi sono duraturi e riutilizzabili per cui superata l’emergenza, potranno essere usati per costruire case definitive, fienili e ricoveri per animali;
2) MOBILITARE LA COMUNITA’, coinvolgendola in un lavoro di gruppo durante la costruzione, affinchè non rimanga inerme di fronte a questa immane tragedia;
3) STIMOLARE L’ECONOMICA LOCALE, perchè tutti i materiali saranno acquistati in Nepal piuttosto che in Cina.
In mezzo a questo deserto sentiamo di stare per realizzare un sogno.
Vi preghiamo di CONTINUARE A DONARE! Aiutiamo a ristabilire la fiducia a queste comunità. Aiutaci a raggiungere il nostro obiettivo di fornire un riparo sicuro e dignitoso a oltre 1.000 persone prima dell'inizio della stagione delle piogge!
La Redazione di LPL News24 ha deciso di aiutare questa Associazione che opera direttamente sul territorio devastato dal terremoto, divulgando notizie sulle loro attività di soccorso e di ricostruzione.
La tenacia, la perserveranza e l'amore di Alberto Luzzi verso il popolo nepalese ogni giorno trova concretezza attraverso le sue braccia e quelle di altri 207 volontari (ad oggi) che lui stesso è riuscito a mettere insieme, dividendoli in 16 team. Sono nepalesi che hanno perso tutto ma non il coraggio e l'amore per la propria terra. Sulle magliette che indossano campeggia una frase: Yesterday i was scared, today i'm strong to help, tradotto:
Ieri ho avuto paura, oggi io sono forte per aiutare.Il primo articolo che LPL News24 ha dedicato all'opera di Alberto Luzzi e dei suoi volontari, oltre alla presentazione di JAY NEPAL, conteneva un appello mirato la raccolta di fondi, tramite bonifico bancario, ai fini dell'acquisto di tende per dare un tetto, seppur di plastica, a molte famiglie rimaste senza più la loro casa. Adesso il programma è cambio 'in meglio', non più l'acquisto di tende, bensì la costruzione di vere e proprie case. Ebbene si, il volontari di JAY NEPAL, assieme ad Alberto, hanno iniziato a costruire piccole unità abitative, ben più confortevoli delle tende.
Qui di seguito l'appello di Alberto Luzzi:
Grazie a tutti coloro che hanno già donato per comprare le tende, sia che abbiate donato a Jay Nepal che ad altri gruppi! Come risultato della nostra ricerca per le tende, parlando con gli abitanti dei villaggi e ascoltando le loro esigenze e vivendo da vicino il loro dramma, siamo giunti ad una migliore soluzione.
GRAZIE ALLE VOSTRE DONAZIONI, al posto delle tende, riusciremo a costruire delle piccole unità abitative, più solide, spaziose e confortevoli.
GUARDATE LE FOTO della prima unità abitativa ad Harissidi in corso di realizzazione, la gioia che abbiamo visto negli occhi della comunità ci riempie di orgoglio ci ripaga di tutti i rischi, le difficoltà e il duro lavoro che stiamo sostenendo e ci incentiva ad ANDARE AVANTI!
IBAN: IT28T0623003201000063712286
BENEFICIARIO: ALBERTO LUZZI
CAUSALE: Campagna Jay Nepal - diamo riparo a 1000 persone
Siamo ENTUSIASTI perché in questo modo rispondiamo non solo alla prima richiesta di stabilità durante il periodo dei monsoni, ma anche perché sappiamo che otterremo tre obiettivi importantissimi:
1) OFFRIRE VALORE alle famiglie dei terremotati e alle loro comunità, perché i materiali che useremo per costruire questi rifugi sono duraturi e riutilizzabili per cui superata l’emergenza, potranno essere usati per costruire case definitive, fienili e ricoveri per animali;
2) MOBILITARE LA COMUNITA’, coinvolgendola in un lavoro di gruppo durante la costruzione, affinchè non rimanga inerme di fronte a questa immane tragedia;
3) STIMOLARE L’ECONOMICA LOCALE, perchè tutti i materiali saranno acquistati in Nepal piuttosto che in Cina.
In mezzo a questo deserto sentiamo di stare per realizzare un sogno.
Vi preghiamo di CONTINUARE A DONARE! Aiutiamo a ristabilire la fiducia a queste comunità. Aiutaci a raggiungere il nostro obiettivo di fornire un riparo sicuro e dignitoso a oltre 1.000 persone prima dell'inizio della stagione delle piogge!
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