L’ex governatore dello Stato del Pernambuco, Eduardo Campos, accompagnato dall’ex senatrice Marina Silva come sua aspirante vice: il Partido Socialista Brasileiro (Psb) ha comunicato che saranno loro i suoi candidati alle presidenziali del prossimo 5 ottobre, mettendo fine, almeno in parte, a mesi di speculazioni. L’annuncio è arrivato da un hotel di Brasilia dove Campos e Silva si sono riuniti insieme a centinaia di sostenitori ed esponenti di altre formazioni politiche che gli hanno offerto il loro sostegno.

Misna - Ma gli interrogativi sulla scelta del Psb, sono rimasti a lungo e sono in realtà destinati a restare. Silva è infatti meglio posizionata nei sondaggi rispetto a Campos e secondo alcuni sarebbe la sola vera possibile rivale per la presidente uscente Dilma Rousseff del Partido dos Trabalhadores (Pt), schieramento di cui fu esponente di spicco prima della separazione da Lula dovuta a forti divergenze sulle politiche ambientali del governo. Nonostante non goda della stessa popolarità di Silva e sia meno conosciuto in Brasile, Campos, presidente del Psb è stato per il momento preferito nella convinzione che abbia più probabilità di crescere e stringere alleanze utili incarnando una “terza via” capace di sbaragliare i più quotati avversari. Sta di fatto che, per legge, la formula può essere ancora invertita entro metà settembre, ipotesi che gli analisti non escludono se Santos non migliorerà nelle intenzioni di voto.

Ministro dell’Ambiente del primo governo Lula , Silva è stata la terza candidata più votata alle presidenziali del 2010 con quasi 20 milioni di voti, un risultato che l’aveva convinta a ritentare quest’anno. Ma il suo partito, Rede Sustentabilidade, non è stato omologato dalla giustizia elettorale in tempo per le presidenziali d’autunno, obbligandola così ad affiliarsi al Psb, di cui Campos è peraltro presidente.

Secondo l’ultimo sondaggio di Datafolha, se si votasse oggi, Rousseff si confermerebbe presidente senza la necessità di un secondo turno con il 38% dei voti. Secondo, pesantemente distaccato, si piazzerebbe il senatore Aecio Neves, del Partido da Social Democracia Brasileira (Psdb), con il 16%, e solo terzo Campos con il 10%.