giovedì, febbraio 27, 2014
La Corte di cassazione ha confermato l'assoluzione per Raniero Busco per l'omicidio di Simonetta Ceraroni, avvenuto a via Poma, a Roma, il 7 agosto del 1990. 

Roma (WSI) - La prima sezione della corte penale di Cassazione ha infatti rigettato il ricorso del procuratore generale e delle parti civili contro la sentenza di assoluzione in secondo grado. Dopo tre ore di camera di consiglio il presidente della prima sezione penale della Corte di cassazione, Umberto Giordano, ha letto la sentenza che conferma l'assoluzione di Raniero Busco. Busco, l'allora fidanzato di Simonetta Cesaroni, venne condannato il 26 gennaio 2011 in primo grado a 24 anni di reclusione per omicidio volontario aggravato da sevizie e crudeltà, invece in appello il 27 aprile 2012, i giudici del secondo grado hanno ribaltato la sentenza assolvendolo.

Ieri la Cassazione, confermando l'assoluzione, ha rigettato l'appello della Procura generale. Durante la requisitoria il procuratore generale Francesco Salzano aveva chiesto l'annullamento dell'assoluzione e il rinvio per consentire anche una nuova consulenza. "Ci aspettavamo la conferma dell'assoluzione", ha commentato l'avvocato Paolo Loria dopo la sentenza, sottolineando che quello dell'assoluzione, "era un risultato evidente che un po' di buona volontà si poteva avere prima, io lo aspettavo dal 2010". (TMNews)

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