Secondo il risultato di uno studio condotto dall’americana Upstate Medical University, l’albero di Natale potrebbe essere responsabile di alcune allergie respiratorie
di Silvio Foini
I ricercatori hanno notato un incremento di malesseri durante il periodo delle feste natalizie che potrebbe essere causato da ben 53 tipi di muffe presenti nella corteccia dell’abete e responsabili di lacrimazione agli occhi e difficoltà di respiro, quando non addirittura di problemi di sonno. Le spore dell’abete diffuse in un ambiente riscaldato e per un periodo di quindici giorni sono risultate essere di cinquemila unità contro le ottocento emesse in un ambiente esterno, arrivando in alcuni casi a poter portare, a lungo termine, problemi polmonari e patologie come bronchite e polmonite. Ma pure l’abete artificiale potrebbe creare dei problemi se lo si ripone magari in solaio dove si accumula molta polvere che a propria volta provoca allergie. Quindi andrebbe lavato prima di decorarlo con gli addobbi natalizi.
Però, guardiamo anche l’altra faccia della medaglia: potrebbe provocare allergia, sì... ma quanta allegria! Non è questa cosa di poco conto, soprattutto in questi tempi in cui da stare allegri vi è ben poco. Poi, volete mettere la magia di tutte quelle lucine multicolori e di quelle sfere brillanti che ne rimandano la luce? Davanti all’albero di Natale torniamo tutti un po’ bambini, anche noi che magari siamo diventati nonni. Il tempo si contrae e la memoria torna a tanti altri Natali, quando i doni sotto l’albero, anche i più semplici, ci rendevano felici. Magari stavamo lunghi momenti con il naso appiccicato ai vetri appannati ad ammirare la neve che lentamente scendeva a ricoprire tutto il mondo fuori per veder se mai si intravvedesse, fra i bianchi fiocchi, la slitta di Babbo Natale con le sue renne... Splendida magia d’un tempo che non c’è più, magia di un abete magari pieno di muffe ma anche di tante promesse e di aspettative per un mondo migliore che potrebbe tornare ancora: basterebbe lo volessimo mettendo al bando l’egoismo e la superbia e ricordandoci una buona volta che siamo delle piccole pulci che arrancano sul mantello del mondo.
Buon Natale ai nostri lettori e anche a tutti gli altri, e se starnutirete per le spore dell’alberello riceverete anche una altro bell’augurio: “Salute!”.
di Silvio Foini
I ricercatori hanno notato un incremento di malesseri durante il periodo delle feste natalizie che potrebbe essere causato da ben 53 tipi di muffe presenti nella corteccia dell’abete e responsabili di lacrimazione agli occhi e difficoltà di respiro, quando non addirittura di problemi di sonno. Le spore dell’abete diffuse in un ambiente riscaldato e per un periodo di quindici giorni sono risultate essere di cinquemila unità contro le ottocento emesse in un ambiente esterno, arrivando in alcuni casi a poter portare, a lungo termine, problemi polmonari e patologie come bronchite e polmonite. Ma pure l’abete artificiale potrebbe creare dei problemi se lo si ripone magari in solaio dove si accumula molta polvere che a propria volta provoca allergie. Quindi andrebbe lavato prima di decorarlo con gli addobbi natalizi.
Però, guardiamo anche l’altra faccia della medaglia: potrebbe provocare allergia, sì... ma quanta allegria! Non è questa cosa di poco conto, soprattutto in questi tempi in cui da stare allegri vi è ben poco. Poi, volete mettere la magia di tutte quelle lucine multicolori e di quelle sfere brillanti che ne rimandano la luce? Davanti all’albero di Natale torniamo tutti un po’ bambini, anche noi che magari siamo diventati nonni. Il tempo si contrae e la memoria torna a tanti altri Natali, quando i doni sotto l’albero, anche i più semplici, ci rendevano felici. Magari stavamo lunghi momenti con il naso appiccicato ai vetri appannati ad ammirare la neve che lentamente scendeva a ricoprire tutto il mondo fuori per veder se mai si intravvedesse, fra i bianchi fiocchi, la slitta di Babbo Natale con le sue renne... Splendida magia d’un tempo che non c’è più, magia di un abete magari pieno di muffe ma anche di tante promesse e di aspettative per un mondo migliore che potrebbe tornare ancora: basterebbe lo volessimo mettendo al bando l’egoismo e la superbia e ricordandoci una buona volta che siamo delle piccole pulci che arrancano sul mantello del mondo.
Buon Natale ai nostri lettori e anche a tutti gli altri, e se starnutirete per le spore dell’alberello riceverete anche una altro bell’augurio: “Salute!”.
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Sono presenti 3 commenti
Quanta poesia tra le righe di questo pezzo d'autore ! Mi sono rivista bambina davanti al grande abete addobbato con biscotti , mandarini e candeline vere che , accese la sera di Natale , davano una gioia immensa e tanto calore umano. Che bei ricordi fatti di poche cose umili , senza tanti fronzoli , una magia vera perché arrivava solo a Natale. Contraccambio gli auguri di Buon Natale e felice anno nuovo , con l'augurio per tutti affinché tornino quei bei tempi felici ,che ,come dici tu , possono tornare se solo lo volessimo.--
Parole che suonano d'altri tempi davvero. Bellissimo articolo.
Piergiorgio
Auguri e starnuti a tutti!!! Buon Natale a tutti quanti: starnutenti e salutanti!
Maria Luisa.
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