Forse c’è un mega risarcimento da 1,26 miliardi dietro la parte di emendamento rimasto in piedi dopo la correzione della Camera...
Liberainformazione - Lo ha chiesto a metà novembre Bplus, la più grande società di slot (circa il 25% del mercato italiano), dopo la sospensione, decisa il 26 luglio scorso dalla prefettura di Roma, fino al 30 maggio 2014, dell’interdittiva antimafia emessa il 24 settembre 2012 e che aveva causato l’esclusione della società dalle gare per le concessioni. Il proprietario di Bplus, ex Atlantis, Francesco Corallo, accusato di essere vicino al clan catanese dei Santapaola, è rientrate in Italia lo scorso 4 agosto, dopo una latitanza di 14 mesi a Santo Domingo, dove era fuggito dopo che la procura di Milano aveva emesso nei suoi confronti un’ordinanza di custodia cautelare per associazione a delinquere nell’inchiesta sui finanziamenti concessi dalla Bpm. Tutte vicende che avevano fatto scattare l’interdittiva, che di fatto porta alla revoca delle concessioni. Ma il caso è ancora aperto e Corallo rilancia con la richiesta di risarcimento.
Un pericolosissimo contenzioso, visto anche che 1,26 miliardi corrispondono al 16% di quanto incassa lo Stato ogni anno, 8 miliardi, per le tasse sul gioco. E infatti di contenzioso ha parlato esplicitamente il sottosegretario all’Economia, Albero Giorgetti, intervenendo in aula al Senato per sostenere proprio questa parte di emendamento ora non toccata neanche dalla Camera. L’esponente di Ncd cita, infatti, quel passaggio dell’emendamento dove si fa decorrere i 90 giorni di proroga della concessione «dalla data del provvedimento di revoca o decadenza, ovvero dalla data di notificazione all’Amministrazione del giudicato ad essa favorevole in caso di impugnazione del provvedimento ». Questo, spiega il sottosegretario, «mette al riparo lo Stato da eventuali ingenti richieste risarcitorie che si avrebbero qualora l’attività venisse bloccata prima della sentenza definitiva. In tali casi, infatti – aggiunge Giorgetti, ancora una volta evidenziando l’importanza degli incassi per le casse dello Stato –, al ‘danno’ (appunto la perdita di tasse, ndr ) potrebbe aggiungersi la ‘beffa’, in quanto lo Stato potrebbe venire condannato al risarcimento dei danni subiti dal concessionario la cui attività fosse sospesa».Sembra proprio la fotografia della vicenda Bplus.
Liberainformazione - Lo ha chiesto a metà novembre Bplus, la più grande società di slot (circa il 25% del mercato italiano), dopo la sospensione, decisa il 26 luglio scorso dalla prefettura di Roma, fino al 30 maggio 2014, dell’interdittiva antimafia emessa il 24 settembre 2012 e che aveva causato l’esclusione della società dalle gare per le concessioni. Il proprietario di Bplus, ex Atlantis, Francesco Corallo, accusato di essere vicino al clan catanese dei Santapaola, è rientrate in Italia lo scorso 4 agosto, dopo una latitanza di 14 mesi a Santo Domingo, dove era fuggito dopo che la procura di Milano aveva emesso nei suoi confronti un’ordinanza di custodia cautelare per associazione a delinquere nell’inchiesta sui finanziamenti concessi dalla Bpm. Tutte vicende che avevano fatto scattare l’interdittiva, che di fatto porta alla revoca delle concessioni. Ma il caso è ancora aperto e Corallo rilancia con la richiesta di risarcimento.
Un pericolosissimo contenzioso, visto anche che 1,26 miliardi corrispondono al 16% di quanto incassa lo Stato ogni anno, 8 miliardi, per le tasse sul gioco. E infatti di contenzioso ha parlato esplicitamente il sottosegretario all’Economia, Albero Giorgetti, intervenendo in aula al Senato per sostenere proprio questa parte di emendamento ora non toccata neanche dalla Camera. L’esponente di Ncd cita, infatti, quel passaggio dell’emendamento dove si fa decorrere i 90 giorni di proroga della concessione «dalla data del provvedimento di revoca o decadenza, ovvero dalla data di notificazione all’Amministrazione del giudicato ad essa favorevole in caso di impugnazione del provvedimento ». Questo, spiega il sottosegretario, «mette al riparo lo Stato da eventuali ingenti richieste risarcitorie che si avrebbero qualora l’attività venisse bloccata prima della sentenza definitiva. In tali casi, infatti – aggiunge Giorgetti, ancora una volta evidenziando l’importanza degli incassi per le casse dello Stato –, al ‘danno’ (appunto la perdita di tasse, ndr ) potrebbe aggiungersi la ‘beffa’, in quanto lo Stato potrebbe venire condannato al risarcimento dei danni subiti dal concessionario la cui attività fosse sospesa».Sembra proprio la fotografia della vicenda Bplus.
| Tweet |

Nicolò Renna, chitarrista palermitano, sbanca il web con il suo singolo Breathing. Lo abbiamo incontrato a Palermo. L'intervista di Paolo A.Magrì
Domenico Fioravanti, la Leggenda di Sydney 2000. Una vita da rincorrere a bracciate.Il ranista, prima medaglia d’oro azzurra alle Olimpiadi di Sydney 2000, intervistato da Emanuela Biancardi.
"L'intelligenza umana è la nostra principale risorsa". Parla Ermete Realacci, tra attivismo e sfide economiche
mons. Luigi Negri, Arcivescovo di Ferrara, intervistato per LPL News 24 da Patrizio Ricci su politica europea ed immigrazione.
Max Cavallari della coppia 'I Fichi d'India', intervistato per LPL News 24 da Emanuela Biancardi.
Laura Efrikian, Attrice, scrittrice, promotrice di 'Laura For Afrika', intervistata per LPL News 24 da Emanuela Biancardi.
Patty Pravo festeggia cinquant’anni di successi intramotabili nel mondo della musica, tirando fuori ancora una volta pezzi da ‘90. Intervista di S. Santullo
Sergio Caputo celebra i trent’anni di “ Un Sabato Italiano”, con un nuovo omonimo album. Intervista a Sergio Caputo, di Simona Santullo
Sono presenti 0 commenti
Inserisci un commento
Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.