La Provincia Serafica dei Frati Minori dell’Umbria sostiene l’iniziativa della CEU, del Servizio nazionale per il Progetto culturale CEI e dell’Università degli Studi di Perugia, che promuovono il convegno dal titolo “Custodire l’umanità. Verso le periferie esistenziali”, in programma sabato 29 e domenica 30 novembre 2013, presso il teatro Lyrick di Santa Maria degli Angeli (Assisi).
Come ci ricorda Papa Francesco: “Questo momento di crisi, stiamo attenti, non consiste in una crisi soltanto economica; non è una crisi culturale. E’ una crisi dell’uomo: ciò che è in crisi è l’uomo! E ciò che può essere distrutto è l’uomo! Ma l’uomo è immagine di Dio! Per questo è una crisi profonda! In questo momento di crisi non possiamo preoccuparci soltanto di noi stessi, chiuderci nella solitudine, nello scoraggiamento, nel senso di impotenza di fronte ai problemi. […] Quando la Chiesa diventa chiusa, si ammala. […] La Chiesa deve uscire da se stessa. Dove? Verso le periferie esistenziali, qualsiasi esse siano, ma uscire.” (18 maggio 2013, Veglia di Pentecoste)
Il convegno muove dunque le sue premesse dal rapporto stringente tra la crisi di senso dell’uomo moderno e la crisi economica della società occidentale: ovvero di come la "questione sociale" è diventata radicalmente "questione antropologica". La profonda crisi di senso dell’uomo moderno e la perdurante crisi economica della società occidentale non rappresentano un evento passeggero, ma stanno caratterizzando fortemente l’epoca storica in cui viviamo. Ben sapendo che ogni crisi porta con sé una preziosa opportunità, ci verrà dato di riflettere sulla vocazione del «custodire», che non riguarda soltanto i cristiani ma ha una «dimensione che precede» ogni convincimento laico o religioso ed «è semplicemente umana», riguarda ogni persona. Tutti siamo chiamati ad essere custodi del creato e a chinarci con amore materno e spirito paterno verso i più poveri e i più deboli, perché in loro si trova sempre il volto di Cristo. L’importanza di tale custodia è stata più volte richiamata dall’attuale Pontefice, fin dalle prime ore del suo ministero. Il desiderio di una umanità riscattata ci porta, oggi, verso le periferie esistenziali del mondo moderno, verso quei luoghi dell’anima dove ogni persona sperimenta la gioia e la sofferenza del vivere, nella speranza che l’umano, di fronte all’ascesa quasi inarrestabile della tecnica, ritorni al centro della riflessione e della convivenza sociale. Al convegno proposto non mancheranno interventi di autorevoli esponenti del mondo accademico, ecclesiastico, politico, del giornalismo, dell’arte e della cultura in genere.
Per informazioni e adesioni: Curia Arcivescovile di Perugia, tel. 075.5750381, fax 075.5750365, cell. 327.3396993, www.custodireumanita.it, mail: segreteria@custodireumanita.it
Come ci ricorda Papa Francesco: “Questo momento di crisi, stiamo attenti, non consiste in una crisi soltanto economica; non è una crisi culturale. E’ una crisi dell’uomo: ciò che è in crisi è l’uomo! E ciò che può essere distrutto è l’uomo! Ma l’uomo è immagine di Dio! Per questo è una crisi profonda! In questo momento di crisi non possiamo preoccuparci soltanto di noi stessi, chiuderci nella solitudine, nello scoraggiamento, nel senso di impotenza di fronte ai problemi. […] Quando la Chiesa diventa chiusa, si ammala. […] La Chiesa deve uscire da se stessa. Dove? Verso le periferie esistenziali, qualsiasi esse siano, ma uscire.” (18 maggio 2013, Veglia di Pentecoste)
Il convegno muove dunque le sue premesse dal rapporto stringente tra la crisi di senso dell’uomo moderno e la crisi economica della società occidentale: ovvero di come la "questione sociale" è diventata radicalmente "questione antropologica". La profonda crisi di senso dell’uomo moderno e la perdurante crisi economica della società occidentale non rappresentano un evento passeggero, ma stanno caratterizzando fortemente l’epoca storica in cui viviamo. Ben sapendo che ogni crisi porta con sé una preziosa opportunità, ci verrà dato di riflettere sulla vocazione del «custodire», che non riguarda soltanto i cristiani ma ha una «dimensione che precede» ogni convincimento laico o religioso ed «è semplicemente umana», riguarda ogni persona. Tutti siamo chiamati ad essere custodi del creato e a chinarci con amore materno e spirito paterno verso i più poveri e i più deboli, perché in loro si trova sempre il volto di Cristo. L’importanza di tale custodia è stata più volte richiamata dall’attuale Pontefice, fin dalle prime ore del suo ministero. Il desiderio di una umanità riscattata ci porta, oggi, verso le periferie esistenziali del mondo moderno, verso quei luoghi dell’anima dove ogni persona sperimenta la gioia e la sofferenza del vivere, nella speranza che l’umano, di fronte all’ascesa quasi inarrestabile della tecnica, ritorni al centro della riflessione e della convivenza sociale. Al convegno proposto non mancheranno interventi di autorevoli esponenti del mondo accademico, ecclesiastico, politico, del giornalismo, dell’arte e della cultura in genere.
Per informazioni e adesioni: Curia Arcivescovile di Perugia, tel. 075.5750381, fax 075.5750365, cell. 327.3396993, www.custodireumanita.it, mail: segreteria@custodireumanita.it
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