mercoledì, luglio 24, 2013
Si pensa a mutazioni genetiche dovute alle radiazioni 

di Irene M. Dianda

Il terremoto che avvenne nel 2011 nella regione del Tōhoku, nel nord del Giappone, è stato il più potente mai registrato: provocò la morte di 18.500 persone Il sisma fu anche la causa principale del disastroso incidente nella centrale nucleare di Fukushima, avvenuto nelle ore e nei giorni successivi alla scossa. Alcuni mesi dopo l’Organizzazione Mondiale della Sanità constatò che nell'area circostante alla centrale ci fu un aumento di casi di cancro, anche se effettivamente non furono mai dimostrati nessi tra la malattia e le radiazioni sprigionate. I dubbi vengono però alimentati dalle nuove scioccanti fotografie che ci giungono dall'oriente: immagini di frutta e verdura che sembrano uscite dai cartoni animati.

Un sito giapponese scherza sul fatto che queste foto riguardano ortaggi ‘mutati’ ma non correlati all’incidente di Fukushima. Si tratterebbe di semplici scherzi di natura. Inoltre la Tepco, società che gestisce l’impianto di Fukushima, effettua annualmente test sulla sicurezza dell’area.

Quest’anno è stata registrata la presenza dello stronzio-90, in quantità 30 volte superiore al limite, si tratta di una sostanza radioattiva.

Oltre a ciò, è stato ammesso che “per errore” le acque dell'Oceano Pacifico siano state contaminate. Quindi le sostanze radioattive potrebbero essersi propagate attraverso le falde sotterranee che confluiscono nell'irrigazione dei campi coltivati.

Serviranno studi approfonditi per verificare la connessione supposta tra il disastro nucleare e le verdure dalla stramba forma. Ma le fotografie del mais a due teste, delle arance bicolore, dei pomodori bitorzoluti, non inducono a pensare che il territorio adiacente alla centrale sia innocuo.


È presente 1 commento

Anonimo ha detto...

È ora di pagare il conto con la natura VIOLENTATA!!!

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