Nel 2008 la notizia di un genitore che aveva dato dei nomi di ispirazione nazista ai propri figli. Oggi l'uomo è andato in tribunale a richiedere il diritto di poter vedere il più piccolo (guarda il video)
New Jersey – La notizia di un bambino che risponde al nome di Adolf Hitler risale a cinque anni fa. La sua storia diventò “celebre” sul web facendo il giro del mondo: “La pasticceria di un super-market in Pennsylvania si rifiuta di preparare la torta per il compleanno del bambino con sopra scritto il suo nome”. Il piccolo Adolf, proprio come le sue due sorelle più piccole (JoyceLynn Aryan Nation e Honszlynn Hinler Jeannie, che al tempo della notizia avevano rispettivamente 3 e 2 anni), aveva ricevuto dai genitori un nome d'ispirazione nazista.
Per il padre, Heath Campbell di 35 anni, avere dei nomi del genere non comportava un problema: "Un nome è un nome, il bambino non farà mica quello che ha fatto Hitler" dichiarò. Purtroppo per lui e per la moglie, il tribunale per i minori non vedeva la cosa allo stesso modo; nel 2009 è stato disposto il ritiro dei minori alla coppia che, secondo i giudici, soffre di disabilità psicologiche potenzialmente dannose per i figli.
Oggi Heath si è recato in tribunale con la divisa nazista per chiedere il diritto di vedere il figlio più piccolo, nato a novembre 2011, che i servizi sociali hanno allontanato dalla famiglia proprio come gli altri tre. Il processo è in corso e il signor Campbell avrà il responso nelle prossime settimane. Per adesso si fa intervistare davanti al municipio e alla domanda di un giornalista: “Pensa che questa divisa influirà nella decisione del giudice?”, Heath ha detto: “Se è un buon giudice, se è una buona persona guarderà a chi c'è dentro e non all'aspetto. Io amo i miei figli e non li ho mai influenzati”.
New Jersey – La notizia di un bambino che risponde al nome di Adolf Hitler risale a cinque anni fa. La sua storia diventò “celebre” sul web facendo il giro del mondo: “La pasticceria di un super-market in Pennsylvania si rifiuta di preparare la torta per il compleanno del bambino con sopra scritto il suo nome”. Il piccolo Adolf, proprio come le sue due sorelle più piccole (JoyceLynn Aryan Nation e Honszlynn Hinler Jeannie, che al tempo della notizia avevano rispettivamente 3 e 2 anni), aveva ricevuto dai genitori un nome d'ispirazione nazista.
Per il padre, Heath Campbell di 35 anni, avere dei nomi del genere non comportava un problema: "Un nome è un nome, il bambino non farà mica quello che ha fatto Hitler" dichiarò. Purtroppo per lui e per la moglie, il tribunale per i minori non vedeva la cosa allo stesso modo; nel 2009 è stato disposto il ritiro dei minori alla coppia che, secondo i giudici, soffre di disabilità psicologiche potenzialmente dannose per i figli.
Oggi Heath si è recato in tribunale con la divisa nazista per chiedere il diritto di vedere il figlio più piccolo, nato a novembre 2011, che i servizi sociali hanno allontanato dalla famiglia proprio come gli altri tre. Il processo è in corso e il signor Campbell avrà il responso nelle prossime settimane. Per adesso si fa intervistare davanti al municipio e alla domanda di un giornalista: “Pensa che questa divisa influirà nella decisione del giudice?”, Heath ha detto: “Se è un buon giudice, se è una buona persona guarderà a chi c'è dentro e non all'aspetto. Io amo i miei figli e non li ho mai influenzati”.
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Sono presenti 7 commenti
dalla faccia non è proprio "normale" ...
un imbecille... dargli spazio sui media, fargli pubblicità è altrettanto scandaloso...
Normale non lo è di sicuro e probabilmente la decisione dei giudici è giusta, però io penso che, oggi, il vero male si nasconda più facilmente dietro a persone dall'apparenza normale e "politicamente corretta" che a certi sciroccati.
Nn é vero! E' un normalissimo tedesco, di quelli che vanno alla conquista dell'Europa con le Euro-Divisionen!Che bella pubblicità alla "Crande Germania!" merkeliana.
Stefano.
Non e' far pubblicità ad un imbecille ma far vedere a tutti, e purtroppo anche agli scemi che ne faranno un mito, quanto si può essere idioti.
Un nome è solo un nome..... Io mi chiamo Rocco....
e... i tuoi fratelli?
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