E’ morto Pietro Mennea, uomo simbolo dello sport italiano. Medaglia d’oro ai Giochi Olimpici di Mosca 1980 sui 200 metri e detentore del record del mondo sulla distanza per oltre 16 anni. Era nato a Barletta nel 1952. Laureato in scienze politiche e poi in Giurisprudenza, Scienze dell’educazione motoria e Lettere (video del record mondiale).  

Youreporternews - Pietro Mennea, campione Olimpico del 200 metri piani a Mosca, recordman del mondo per quello che in atletica può essere definito un’era geologica prima della generazione-monstre dei nuovi atleti, è stato un simbolo e un vanto dello sport italiano, tutto abnegazione e duro lavoro. Il numero magico di Mennea, per tutta l’atletica mondiale, era e resterà per sempre il 19.72, ossia il tempo segnato dal cronometro per il record del mondo che sopravvisse per ben 17 anni, un record nel record. La “Freccia di Barletta” non si era mai tirato indietro nel mettere la faccia a critiche e a dure prese di posizione sulla gestione dello sport nel nostro paese e sulle scarse possibilità offerte ai giovani.

Il Presidente del Coni Malagò appresa la notizia telefonicamente ha deciso di annullare gli impegni istituzionali e di far rientro a Roma. Nel pomeriggio sarà allestita la camera ardente al CONI.

Il presidente del Coni Giovanni Malagò ha deciso di onorare Pietro Mennea, scomparso giovedì a Roma, invitando le federazioni sportive nazionali, le discipline sportive associate e gli enti di promozione sportiva a far osservare un minuto di silenzio in occasione di tutte le manifestazioni sportive, che si disputeranno in Italia, da giovedì e per tutto il fine settimana. In memoria del grande campione olimpionico è stata esposta la bandiera tricolore, listata a lutto, a mezz’asta.