lunedì, aprile 23, 2012
La storia giudiziaria di Callisto Tanzi, fautore di uno dei più grossi crack finanziari della storia, quello del gruppo Parmalat, sembra volgere finalmente al termine. 

E-ilmensile - Nel processo in cui è inquisito per bancarotta, che si svolge a Parma, dopo una prima condanna di diciotto anni, in appello è giunta la condanna per diciassette anni e dieci mesi di carcere. L’altro processo a carico di Tanzi è quello inerente all’aggiotaggio, che si svolge a Milano e che nel maggio dello scorso anno ha emanato la sentenza di otto anni ed un mese. Intanto però i risparmiatori truffati ancora non possono essere sicuri che il deus ex machina delle proprie sventure finanziarie paghi con il carcere gli anni stabiliti dalla legge. Infatti il mese prossimo il Tribunale di sorveglianza di Bologna dovrà esprimersi sulla richiesta di scarcerazione partita dagli avvocati di Tanzi, proposta per le precarie condizioni di salute dell’inquisito.

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