L'incremento della concentrazione di gas serra di origine antropica è stato determinante, rispetto agli influssi naturali, nel causare l'aumento delle temperature globali degli ultimi 60 anni.
È quanto emerge da una ricerca realizzata da Antonello Pasini dell'Istituto sull'inquinamento atmosferico (Iia) del Cnr di Roma, in collaborazione con Alessandro Attanasio e Umberto Triacca dell'Università de L'Aquila, pubblicata nell'ultimo numero di ‘Atmospheric Science Letters'.
"Questo problema viene generalmente studiato mediante i classici modelli climatici, i quali mostrano che senza considerare gli influssi umani non si riesce a ricostruire la curva in ascesa della temperatura nell'ultimo mezzo secolo", spiega Pasini. "Ma questi modelli, e dunque i loro risultati, sono spesso sottoposti a critiche. Noi, allora, abbiamo adottato un approccio completamente diverso, applicando la tecnica econometrica sviluppata da Clive Granger ai dati climatici dal 1850 ad oggi".
L'idea di Granger, premio Nobel per l'economia nel 2003, è che in un sistema si può sempre costruire un modello di previsione di una variabile nel futuro a partire dai suoi dati nel passato. Granger sostiene che una variabile X è causa di Y quando l'inserimento dei dati passati di X porta a un significativo miglioramento nella previsione del punto di Y, rispetto a quella che si otterrebbe usando solo i valori di Y.
Nell'applicazione di Pasini e collaboratori, Y è la temperatura globale e X gli influssi naturali o antropici. "Esaminando un modello previsionale che utilizzi solo i dati della temperatura nel passato, abbiamo verificato che l'inserimento delle forzanti naturali non ha nessun impatto sulla previsione, mentre considerare i gas serra conduce a un miglioramento previsionale significativo, che permette di ricostruire in maniera accurata la curva di temperature globali degli ultimi decenni", prosegue il ricercatore. "Questo conferma con una confidenza statistica del 99% che i gas serra di origine antropica hanno ‘causato' la temperatura, nel senso di Granger, cioè hanno avuto un forte influsso sul riscaldamento globale recente, mentre nessun rapporto di causalità è stato trovato per fattori naturalii".
Le ricerche, che continuano con l'analisi del ruolo della variabilità climatica naturale, "mostrano come sistemi complessi apparentemente diversi, quali quelli economico e climatico, possano essere analizzati con tecniche matematiche ‘universali'", conclude Pasini.
Fonte: Antonello Pasini, Istituto sull'inquinamento atmosferico, Monterotondo, tel. 06/90672274
"Questo problema viene generalmente studiato mediante i classici modelli climatici, i quali mostrano che senza considerare gli influssi umani non si riesce a ricostruire la curva in ascesa della temperatura nell'ultimo mezzo secolo", spiega Pasini. "Ma questi modelli, e dunque i loro risultati, sono spesso sottoposti a critiche. Noi, allora, abbiamo adottato un approccio completamente diverso, applicando la tecnica econometrica sviluppata da Clive Granger ai dati climatici dal 1850 ad oggi".
L'idea di Granger, premio Nobel per l'economia nel 2003, è che in un sistema si può sempre costruire un modello di previsione di una variabile nel futuro a partire dai suoi dati nel passato. Granger sostiene che una variabile X è causa di Y quando l'inserimento dei dati passati di X porta a un significativo miglioramento nella previsione del punto di Y, rispetto a quella che si otterrebbe usando solo i valori di Y.
Nell'applicazione di Pasini e collaboratori, Y è la temperatura globale e X gli influssi naturali o antropici. "Esaminando un modello previsionale che utilizzi solo i dati della temperatura nel passato, abbiamo verificato che l'inserimento delle forzanti naturali non ha nessun impatto sulla previsione, mentre considerare i gas serra conduce a un miglioramento previsionale significativo, che permette di ricostruire in maniera accurata la curva di temperature globali degli ultimi decenni", prosegue il ricercatore. "Questo conferma con una confidenza statistica del 99% che i gas serra di origine antropica hanno ‘causato' la temperatura, nel senso di Granger, cioè hanno avuto un forte influsso sul riscaldamento globale recente, mentre nessun rapporto di causalità è stato trovato per fattori naturalii".
Le ricerche, che continuano con l'analisi del ruolo della variabilità climatica naturale, "mostrano come sistemi complessi apparentemente diversi, quali quelli economico e climatico, possano essere analizzati con tecniche matematiche ‘universali'", conclude Pasini.
Rita Bugliosi
Fonte: Antonello Pasini, Istituto sull'inquinamento atmosferico, Monterotondo, tel. 06/90672274
| Tweet |
Nicolò Renna, chitarrista palermitano, sbanca il web con il suo singolo Breathing. Lo abbiamo incontrato a Palermo. L'intervista di Paolo A.Magrì
Domenico Fioravanti, la Leggenda di Sydney 2000. Una vita da rincorrere a bracciate.Il ranista, prima medaglia d’oro azzurra alle Olimpiadi di Sydney 2000, intervistato da Emanuela Biancardi.
"L'intelligenza umana è la nostra principale risorsa". Parla Ermete Realacci, tra attivismo e sfide economiche
mons. Luigi Negri, Arcivescovo di Ferrara, intervistato per LPL News 24 da Patrizio Ricci su politica europea ed immigrazione.
Max Cavallari della coppia 'I Fichi d'India', intervistato per LPL News 24 da Emanuela Biancardi.
Laura Efrikian, Attrice, scrittrice, promotrice di 'Laura For Afrika', intervistata per LPL News 24 da Emanuela Biancardi.
Patty Pravo festeggia cinquant’anni di successi intramotabili nel mondo della musica, tirando fuori ancora una volta pezzi da ‘90. Intervista di S. Santullo
Sergio Caputo celebra i trent’anni di “ Un Sabato Italiano”, con un nuovo omonimo album. Intervista a Sergio Caputo, di Simona Santullo
Sono presenti 0 commenti
Inserisci un commento
Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.