“La corrente elettrica, anche nei quartieri in cui prima c’erano più difficoltà adesso arriva con maggiore regolarità.
Agenzia Misna - Sono state rifatte strade, rimessi a nuovo alberghi e ristoranti, costruiti stadi, campi di allenamento e infrastrutture, la Guinea Equatoriale si aspetta un afflusso di turisti con benefici per tutta l’economia nazionale”. Alla MISNA che lo raggiunge a Malabo, padre Juan Francisco, missionario salesiano di origini spagnole ma da tempo residente nel piccolo paese africano, racconta dei preparativi per l’atteso appuntamento con la Coppa africana di calcio (Can), quest’anno ospitata in tandem da Guinea Equatoriale e Gabon.
“Da noi le partite si disputeranno qui nella capitale e a Bata, la principale città della parte continentale del paese” prosegue il missionario ricordando che la Guinea è divisa tra una parte insulare, l’isola di Bioko dove si trova Malabo, e la zona continentale che confina con Gabon e Camerun. “Si stanno ultimando i preparativi – aggiunge padre Juan Francisco – c’è ovviamente grande attesa anche per la prestazione che sarà in grado di fornire la selezione nazionale, ma ciò che sembra avere più importanza per la gente è il desiderio di fornire una prova di grande organizzazione per l’evento sportivo più importante mai organizzato in Guinea Equatoriale”.
L’unico precedente in termini di visibilità internazionale era stato lo scorso anno il vertice dell’Unione Africana tenutosi proprio a Malabo. “Ma la Coppa d’Africa durerà molto di più e attirerà un gran numero di turisti – conclude il missionario – per questo motivo è stato ampliato e ammodernato anche l’aeroporto internazionale”.
Suddivisa in quattro gironi di eliminazione, la fase finale della Can prevede che in Guinea Equatoriale si tengano le partite del gruppo A e B. Il match inaugurale sarà giocato dai padroni di casa il 21 gennaio contro la Libia (girone A): dello stesso girone fanno parte Senegal e Zambia. Nel girone B a contendersi il diritto al turno successivo saranno Costa d’Avorio, Sudan, Burkina Faso e Angola. I gironi C e D saranno ospitati dal Gabon.
[GB]
Agenzia Misna - Sono state rifatte strade, rimessi a nuovo alberghi e ristoranti, costruiti stadi, campi di allenamento e infrastrutture, la Guinea Equatoriale si aspetta un afflusso di turisti con benefici per tutta l’economia nazionale”. Alla MISNA che lo raggiunge a Malabo, padre Juan Francisco, missionario salesiano di origini spagnole ma da tempo residente nel piccolo paese africano, racconta dei preparativi per l’atteso appuntamento con la Coppa africana di calcio (Can), quest’anno ospitata in tandem da Guinea Equatoriale e Gabon.“Da noi le partite si disputeranno qui nella capitale e a Bata, la principale città della parte continentale del paese” prosegue il missionario ricordando che la Guinea è divisa tra una parte insulare, l’isola di Bioko dove si trova Malabo, e la zona continentale che confina con Gabon e Camerun. “Si stanno ultimando i preparativi – aggiunge padre Juan Francisco – c’è ovviamente grande attesa anche per la prestazione che sarà in grado di fornire la selezione nazionale, ma ciò che sembra avere più importanza per la gente è il desiderio di fornire una prova di grande organizzazione per l’evento sportivo più importante mai organizzato in Guinea Equatoriale”.
L’unico precedente in termini di visibilità internazionale era stato lo scorso anno il vertice dell’Unione Africana tenutosi proprio a Malabo. “Ma la Coppa d’Africa durerà molto di più e attirerà un gran numero di turisti – conclude il missionario – per questo motivo è stato ampliato e ammodernato anche l’aeroporto internazionale”.
Suddivisa in quattro gironi di eliminazione, la fase finale della Can prevede che in Guinea Equatoriale si tengano le partite del gruppo A e B. Il match inaugurale sarà giocato dai padroni di casa il 21 gennaio contro la Libia (girone A): dello stesso girone fanno parte Senegal e Zambia. Nel girone B a contendersi il diritto al turno successivo saranno Costa d’Avorio, Sudan, Burkina Faso e Angola. I gironi C e D saranno ospitati dal Gabon.
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