giovedì, dicembre 01, 2011
Lo ha detto il ministro turco degli Affari europei, Egemen Bagis. La crisi richiede la soppressione delle uscite “non necessarie”

PeaceReporter - Il ministro turco per gli Affari europei Egemen Bagis, parlando oggi con i giornalisti a Bruxelles, ha teso una mano alla Grecia, proponendole un taglio comune della spese per la difesa per far fronte alla crisi economica. Alla luce degli ottimi rapporti che intercorrono fra l'attuale ministro della Difesa greco, Dimitris Avramopoulos e il premier turco Recep Tayyip Erdogan, i costi degli armamenti per difendersi gli uni dagli altri diventano, a parere di Bagis, "spese non necessarie" e la cui voce deve essere soppressa dai bilanci statali.

"Grecia e Turchia spendono insieme più delle basi Nato", pur essendo ottimi vicini e alleati, sperperando così risorse che sarebbero meglio investite in "nuove scuole, strade,ospedali, ponti" invece che in "aeroplani o sottomarini". "Abbiamo la responsabilità di difenderci nei confronti di minacce esterne, ma non abbiamo motivi di armarci gli uni contro gli altri".

L'auspicio del ministro quindi è che si possa istituire un tavolo di discussione tra Ankara e Atene al riguardo.

Sono presenti 0 commenti

Inserisci un commento

Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.



___________________________________________________________________________________________
Testata giornalistica iscritta al n. 5/11 del Registro della Stampa del Tribunale di Pisa
Proprietario ed Editore: Fabio Gioffrè
Sede della Direzione: via Socci 15, Pisa