L'Ungheria ricorda con una targa Szalez Kiss, martire francescano del governo comunista. La targa commemorativa è stata collocata questa settimana sul muro del carcere di Sopronkohida, luogo della sua esecuzione.
Radio Vaticana - Il francescano, condannato a morte l’11 dicembre 1946 con accuse false da parte di un tribunale di guerra sovietico, divenne il martire del segreto della confessione. “A nessuno mai rilascerò una deposizione riguardante la confessione”, disse durante l’interrogatorio dopo aver subito torture inumane. Padre Szalez, riporta l'agenzia Sir, era visto dai comunisti come un pericolo e un rivale perché aveva organizzato nella città di Gyongos la Comunità di lavoro giovanile democristiana. Dopo un’azione compiuta da alcuni giovani contro militari sovietici, il francescano fu accusato di aver organizzato il complotto armato e di aver escogitato l’uccisione di un militare. Alla fine il tribunale sovietico lo condannò a morte. Nella sua vita padre Szalez si era confrontato anche con un altro regime totalitario. Tra il 1942 e il 1944, a Debrecen, la Gestapo tentò di arrestarlo per aver salvato degli ebrei. (G.C.)
Radio Vaticana - Il francescano, condannato a morte l’11 dicembre 1946 con accuse false da parte di un tribunale di guerra sovietico, divenne il martire del segreto della confessione. “A nessuno mai rilascerò una deposizione riguardante la confessione”, disse durante l’interrogatorio dopo aver subito torture inumane. Padre Szalez, riporta l'agenzia Sir, era visto dai comunisti come un pericolo e un rivale perché aveva organizzato nella città di Gyongos la Comunità di lavoro giovanile democristiana. Dopo un’azione compiuta da alcuni giovani contro militari sovietici, il francescano fu accusato di aver organizzato il complotto armato e di aver escogitato l’uccisione di un militare. Alla fine il tribunale sovietico lo condannò a morte. Nella sua vita padre Szalez si era confrontato anche con un altro regime totalitario. Tra il 1942 e il 1944, a Debrecen, la Gestapo tentò di arrestarlo per aver salvato degli ebrei. (G.C.)
| Tweet |
Nicolò Renna, chitarrista palermitano, sbanca il web con il suo singolo Breathing. Lo abbiamo incontrato a Palermo. L'intervista di Paolo A.Magrì
Domenico Fioravanti, la Leggenda di Sydney 2000. Una vita da rincorrere a bracciate.Il ranista, prima medaglia d’oro azzurra alle Olimpiadi di Sydney 2000, intervistato da Emanuela Biancardi.
"L'intelligenza umana è la nostra principale risorsa". Parla Ermete Realacci, tra attivismo e sfide economiche
mons. Luigi Negri, Arcivescovo di Ferrara, intervistato per LPL News 24 da Patrizio Ricci su politica europea ed immigrazione.
Max Cavallari della coppia 'I Fichi d'India', intervistato per LPL News 24 da Emanuela Biancardi.
Laura Efrikian, Attrice, scrittrice, promotrice di 'Laura For Afrika', intervistata per LPL News 24 da Emanuela Biancardi.
Patty Pravo festeggia cinquant’anni di successi intramotabili nel mondo della musica, tirando fuori ancora una volta pezzi da ‘90. Intervista di S. Santullo
Sergio Caputo celebra i trent’anni di “ Un Sabato Italiano”, con un nuovo omonimo album. Intervista a Sergio Caputo, di Simona Santullo
Sono presenti 0 commenti
Inserisci un commento
Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.