domenica, settembre 18, 2011
Dal 12 settembre le famiglie che abitano in Italia hanno cominciato a ricevere nelle cassette postali i questionari del quindicesimo censimento generale della popolazione e delle abitazioni 2011, che si svolge nell’anno in cui si celebra il 150° anniversario dell’Unita d’Italia.

Volontariatoggi - Ha preso così avvio la rilevazione che l’Istat effettua ogni 10 anni per conteggiare la popolazione e conoscere le sue caratteristiche, nonché per aggiornare e revisionare le anagrafi comunali, così da determinare la popolazione legale necessaria a fini giuridici generali ed elettorali. Inoltre il censimento raccoglie informazioni sulla quantità e le caratteristiche strutturali delle abitazioni e degli edifici. Un’operazione che il 9 ottobre, data di riferimento del Censimento 2011, scatterà una fotografia a oltre 25 milioni di famiglie, quasi 61 milioni di cittadini, italiani e stranieri, residenti in 8.092 Comuni italiani.

Tra le principali innovazioni del 15° censimento generale della popolazione e delle abitazioni 2011 c’è l’invio per posta del questionario che, fino all’edizione precedente, veniva consegnato dai rilevatori comunali direttamente casa per casa. Grazie all’impiego delle liste anagrafiche comunali, ciascun intestatario del foglio di famiglia riceverà all’indirizzo di residenza -risultante in anagrafe alla data del 31 dicembre 2010- un plico contenente il questionario, la guida per la sua compilazione e tutte le informazioni su come restituirlo. Altra importante novità del censimento è la possibilità offerta alle famiglie di compilare e restituire il questionario via internet collegandosi al sito censimentopopolazione.istat.it e inserendo la propria password di accesso (stampata sul questionario). La restituzione via web del modello servirà a snellire e semplificare le operazioni di compilazione e ridurre i tempi di rilascio dei risultati.

Qualora la famiglia preferisca compilare il questionario cartaceo, potrà restituirlo agli uffici postali o ai Centri di raccolta allestiti dai Comuni. Per la prima volta, inoltre, una legge europea rende obbligatorio il censimento in tutti i paesi dell’Unione, fissando regole comuni relative all’anno di riferimento, al campo di osservazione, alle definizioni, alle classificazioni e alle variabili da rilevare. L’obiettivo è quello di garantire una migliore comparabilità dei risultati.

Rispetto al censimento 2001 sono state inserite alcune domande nuove che riservano particolare attenzione all’ambiente: nel questionario 2011, infatti, si trovano quesiti sul tipo di combustibile o di energia usati per il sistema di riscaldamento delle abitazioni e sull’eventuale presenza di impianti a energia rinnovabile o di aria condizionata.

Un’attenzione particolare è stata posta anche alla tecnologia, con una domanda sulla disponibilità di cellulari e connessione a internet. Sono inoltre presenti quesiti sulle difficoltà incontrate -per problemi di salute- nello svolgere alcune attività della vita quotidiana (presenti soltanto nel questionario in forma completa). Tutte le informazioni raccolte dal censimento sono garantite dalla legge sotto il profilo della tutela e della riservatezza, principi che l’Istat rispetta rigidamente e assicura in occasione di ogni rilevazione, applicando le disposizioni del codice in materia di protezione dei dati personali (legge n. 196 del 2003).

Ma vediamo, tappa per tappa, tutti gli appuntamenti e le operazioni del censimento che coinvolgono i cittadini italiani e stranieri residenti in Italia: recapito postale dei questionari alle famiglie (dal 12 settembre al 22 ottobre); attivazione del numero verde (per qualsiasi chiarimento le famiglie potranno chiamare il numero verde gratuito 800 069 701). Il servizio sarà attivo dal primo ottobre 2011 al 29 febbraio 2012, tutti i giorni dalle 9 alle 19; compilazione dei questionari (potrà avvenire via internet o sul modello cartaceo non prima del 9 ottobre, data di riferimento del censimento); restituzione dei questionari compilati (a partire dal 9 ottobre e fino al 20 novembre sarà possibile riconsegnare i modelli scegliendo se compilarli online oppure restituirli a mano -utilizzando la busta preaffrancata ricevuta con il questionario- agli uffici postali o ai centri di raccolta allestiti dai Comuni dove, se necessario, si potrà ricevere anche assistenza per la compilazione); rilevazione sul campo a cura degli uffici comunali di censimento (dal 21 novembre 2011 al 29 febbraio 2012 i Comuni metteranno in campo i rilevatori, incaricati di recuperare i questionari non ancora restituiti e rilevare le famiglie non presenti nelle liste anagrafiche; conclusione delle operazioni sul campo (i Comuni con meno di 20mila abitanti dovranno concludere le attività entro il 31 dicembre 2011, quelli con popolazione compresa tra 20 mila e 150 mila abitanti entro il 31 gennaio 2012 e quelli con più di 150 mila abitanti entro il 29 febbraio); diffusione dei primi risultati (il 31 marzo 2012, cioè a un mese dalla fine delle operazioni sul territorio, l’Istat diffonderà i primi risultati provvisori per Provincia e Comune, mentre la popolazione legale sarà disponibile entro il 31 dicembre 2012).

Rispondere ai quesiti formulati nel questionario è un obbligo sancito dall’art. 7 del decreto legislativo 322/1989. Tuttavia la normativa vigente prevede la facoltà di rispondere o meno alle domande riguardanti dati sensibili (si tratta dei quesiti sulle difficoltà incontrate nello svolgere alcune attività della vita quotidiana a causa di problemi di salute, presenti soltanto nel questionario in forma completa).

Per promuovere il censimento 2011, l’Istat ha organizzato una campagna di comunicazione e informazione che utilizza in maniera mirata diversi mezzi e strumenti. L’obiettivo è di coinvolgere e sensibilizzare tutti i cittadini, con una particolare attenzione a giovani, stranieri e anziani. Grande rilievo viene dato alle iniziative rivolte all’informazione e all’assistenza diretta della popolazione attraverso azioni che si svilupperanno su tutto il territorio.

Ben 215 punti informativi, chiamati Census point, saranno allestiti dal 7 ottobre all’interno di centri commerciali, cinema multisala e stazioni ferroviarie dei primi 100 Comuni più popolosi d’Italia, per distribuire materiale informativo. Sempre il 7 ottobre partirà il Census tour: 21 furgoni, personalizzati con il logo del Censimento, si metteranno in viaggio per visitare in 35 giorni 700 Comuni di piccola e media dimensione, dal Nord al Sud della Penisola, sostando un’intera giornata nelle piazze principali per incoraggiare i cittadini nella compilazione del questionario.

“Dai risposte al tuo futuro è uno degli slogan di questa campagna -spiega il presidente dell’Istat Enrico Giovannini- perché la partecipazione al censimento non è solo un contributo civico alla conoscenza del nostro Paese, ma una condizione necessaria per cogliere esattamente le caratteristiche della nostra società e del territorio in cui viviamo, al fine di assumere le decisioni più opportune per costruire un futuro migliore per tutti”.

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