Più pillole, più aborti e lo chiamano paradosso

venerdì, marzo 11, 2011

Più pillole, più aborti e lo chiamano paradosso

Francia, confermato che la diffusione dei contraccettivi si accompagna a più Ivg

Piùvoce - Tra le molte sciocchezze dette e stradette sulle donne italiane, non vi sarà sfuggita quella di una loro pretesa “arretratezza” sui temi della contraccezione, incarnata soprattutto dallo scarso ricorso alla pillola (con gran dispiacere delle case farmaceutiche che la producono) a confronto con realtà ben più “avanzate”. Prima tra tutte, ça va sans dire, quella francese. Nessuno che faccia mai due più due (non è difficile, in fondo) e si interroghi davvero su quello che la sociologa e demografa Nathalie Bajos, dell’Istituto nazionale della Sanità e della ricerca medica d’Oltralpe (Inserm), va dicendo da tempo e ha ripetuto in occasione dell’uscita degli ultimi dati sugli aborti in Francia. Nonostante la contraccezione, soprattutto orale, sia diffusissima, gli aborti non diminuiscono ma addirittura crescono (sono a quota 227.000 ogni anno). E sono in deciso aumento presso le più giovani, nonostante la promozione onnipervasiva delle pratiche contraccettive (e nonostante la possibilità di accedere senza limitazioni alla pillola del giorno dopo). Molto in imbarazzo, gli “esperti” accusano la non sufficiente educazione sessuale a scuola – che sembrerebbe invece un fattore di incentivo, in realtà, a dar retta ai dati, non solo francesi ma soprattutto inglesi – e l’influenza di “lobby religiose”, che non risulta picchettino gli studi dei ginecologi e le farmacie. Tanto che dalle rilevazioni emerge che “la maggior parte delle abortienti seguivano metodi contraccettivi”, soprattutto l’uso della pillola. Lo chiamano, per consolarsi, “paradosso contraccettivo francese”.

Nicoletta Tiliacos

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