martedì, febbraio 01, 2011
Parleranno soprattutto della sicurezza nel paese i ministri riuniti oggi a Tunisi, per la prima volta dopo il rimpasto di governo attuato lo scorso 27 gennaio.

Misna - Si attende in particolare la relazione del ministro dell’Interno, Farhat Rahji, e una decisione sul mantenimento, o la rimozione, del coprifuoco in vigore dallo scorso 13 gennaio. Da ieri sono segnalati violenti disordini a Kasserine, località dell’ovest, dove stamani migliaia di manifestanti sarebbero stati dispersi dall’esercito. Ieri centinaia di giovani di Kasserine avevano saccheggiato e incendiato la locale prefettura, un liceo, la sede di un’associazione e uno studio medico.
Altro motivo di preoccupazione per il governo di transizione è uno sciopero dei poliziotti proclamato in tre regioni (Sousse, Kairouan e Biserta) per rivendicare migliori condizioni di lavoro, la creazione di un sindacato e la rimozione degli elementi legati al vecchio regime. Alcune fonti riferiscono che un aumento di stipendio sarebbe già stato promesso agli agenti. Secondo un rapporto diffuso oggi dall’Alto commissariato dell’Onu per i diritti umani, nelle proteste delle ultime cinque settimane, che hanno portato alla caduta del presidente Ben Ali e del suo governo, sono morte 219 persone, tra cui 72 nelle carceri. Il bilancio, hanno precisato le fonti dell’Onu, è provvisorio e comprende anche 510 feriti.

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