giovedì, gennaio 20, 2011
Lo afferma l'Alto Commissario per i diritti umani delle Nazioni Unite, Navy Pillay

PeaceReporter - E' pesante il bilancio delle vittime delle violente contestazioni, contro il caro vita e la mancanza di lavoro, che da cinque settimane stanno infuocando la Tunisia. Secondo l'Alto Commissario per i diritti umani delle Nazioni Unite, Navy Pillay, le persone rimaste uccise in Tunisia sarebbero più di cento. Le informazioni sono state raccolte dall'Onu sul posto. "Il mio ufficio - ha spiegato Pillay durante un incontro con la stampa - ha ricevuto informazioni riguardanti più di cento decessi nelle ultime cinque settimane, provocati da spari e anche dai suicidi per protesta e dalla rivolta nelle carceri durante il fine settimana".

Stando alle cifre ufficiali tunisine, le sommosse che nell'ultimo mese hanno spazzato via il regime autocratico di Ben Ali hanno causato 78 morti e 94 feriti.

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