venerdì, novembre 19, 2010
E’ stato pubblicato oggi l’Annuario statistico italiano. In oltre ottocento pagine, il volume – a cura dell’Istat - offre un ritratto completo e aggiornato del Paese.

Radio Vaticana - Gli italiani residenti sono circa 60 milioni e 340 mila, ovvero 291.000 in più rispetto all’anno precedente. Un incremento che si deve tuttavia solo grazie agli immigrati. Gli stranieri sono oltre quattro milioni (4.235.059), il 7% della popolazione totale, e provengono per la maggior parte dall’Unione Europea (29,3%), dall’Europa centro-orientale (24,0%) e dall’Africa settentrionale (15,3%). La fecondità delle donne interrompe il ciclo crescente osservato dopo il 1995, attestandosi nel 2009 a 1,41 (1,42 del 2008). All’interno dell’Ue (dati 2008), Irlanda e Francia sono in cima alla graduatoria con rispettivamente 2,1 e 2,0 figli per donna mentre l’Italia, pur posizionandosi nella parte bassa, è comunque sopra Germania (1,38) e Portogallo (1,37) e alcuni paesi dell’Est europeo (Polonia, Ungheria e Romania). Ancora in calo i matrimoni: 16.000 in meno rispetto al 2008. Il matrimonio religioso resta la scelta più diffusa (62,5%) ma sono in costante aumento le coppie che optano per il rito civile. Aumentano anche divorzi (+7,3%, per un totale di 54.351 nel 2008) e separazioni (+3,4%, pari a 84.165); nell’86,3% dei casi le coppie preferiscono sancire la fine del legame matrimoniale con una separazione consensuale. L’Italia continua ad invecchiare. Un italiano su cinque è ultrassessantacinquenne e gli anziani dagli ottanta anni in su rappresentano ormai il 5,8% della popolazione italiana. Traffico, parcheggio e smog sono i problemi più sentiti anche se il dramma della disoccupazione continua a crescere ( 7,8% nel 2009 rispetto al 6,7% dell’anno precedente). Tre italiani su quattro hanno casa di proprietà. Riguardo al problema dei rifiuti si ricorda che la raccolta differenziata arriva al 45,5% al Nord, al 22,9 al Centro mentre scende al 14,7 nel Mezzogiorno. Trentino-Alto Adige e Veneto sono le regioni in cui la raccolta differenziata ha superato la soglia del 50%. Cresce il fumo tra i giovani. Nel 2010, gli “schiavi” della sigaretta rappresentano il 22,8% della popolazione di 14 anni e più, percentuale che sale al 32,3% fra i 25-34enni. A fumare sono soprattutto gli uomini (29,2%) rispetto alle donne (16,9%). Aumenta dell’11,5% la popolazione carceraria: sono 64.791 i detenuti. Si tratta di tossicodipendenti per un quarto dei casi, mentre appena il 4,2% è costituito da donne. è straniero un detenuto su tre. In leggero calo il tasso di scolarità nelle scuole superiori e l’immatricolazione nelle università. Il cinema resta lo spettacolo fuori casa preferito. Guardare la televisione è un’abitudine consolidata per il 93,5% della popolazione di tre anni e più, mentre il 59,1% ascolta la radio tutti i giorni. Per quanto riguarda i libri, è Boom di giovani lettori: i ragazzi di 11-14 anni sono i lettori più accaniti e continuano ad aumentare. Gli uomini leggono di più i quotidiani (61% contro il 49,3% delle donne) mentre le donne preferiscono i libri (53,1% contro il 40,1% degli uomini). In costante crescita gli utilizzatori del personal computer e di Internet. L’uso del pc tocca il livello massimo tra i 15 e i 19 anni (9 ragazzi su dieci) ma gli utilizzatori aumentano considerevolmente fra i 65-74enni. A livello territoriale, permane uno squilibrio sia nell’uso del pc (Nord e Centro 55% e 53,1%, Mezzogiorno 44,6%) che in quello di Internet (Nord e Centro rispettivamente 52,6% e 51,3%, Mezzogiorno 43%). Risulta stabile la partecipazione dei cittadini ad attività sociali e di volontariato che coinvolgono il 13% dei cittadini over14 al Nord, il 9,2% al Centro e il 6,4% nel Mezzogiorno.


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