sabato, settembre 04, 2010
La Germania commemora oggi le vittime dell’eutanasia di massa portata a termine dal regime nazista durante il secondo conflitto mondiale.

Radio Vaticana - Il primo settembre è infatti ricorso il 71.mo anniversario della promulgazione della legge (firmata da Hitler nell’ottobre 1939 ma retrodatato a settembre) che decretò la morte di 300mila persone disabili e mentalmente malate. Gli omicidi di massa dei disabili sono stati per anni un tema tabù, così come la sterilizzazione coatta e solo nel 2007 il Bundestag ha espresso la propria condanna per il decreto del 1939. Anche l’incaricato del governo per i disabili, Hubert Hübbe ha dichiarato ieri all’agenzia di stampa cattolica tedesca Kna che “l’elaborazione di questo terribile eccidio è ancora insufficiente. Dopo la guerra, molti colpevoli sono rimasti impuniti o hanno ricevuto pene minime”. Hübbe ha poi fatto riferimento agli attuali dibattiti sull’eutanasia, sottolineando che “Esiste ancora una discussione sulla differenziazione del valore presunto della vita umana”. “Ci sono riferimenti - ha aggiunto - anche nei dibattiti sugli studi genetici nel campo della diagnostica prei-mpianto”. Hübbe ha infine auspicato un memoriale per le vittime dell’eutanasia, anche per porsi la domanda se “qualcosa del genere possa ancora accadere magari in altri modi”.


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