sabato, agosto 07, 2010
“Servire Cristo attraverso le persone sofferenti, amandole e aiutandole”: è questo che dal 2006 spinge Suor Zita, dell’ordine delle Sorelle salesiane di Maria Immacolata, ad aiutare i fedeli cattolici, soprattutto donne, della tribù di Garo che da tutto il Bangladesh arrivano nella capitale Dhaka alla ricerca di un lavoro.

Radio Vaticana - Molti, però, trovano soltanto discriminazione, quando non addirittura violenze e persecuzioni. “Negli ultimi 10 anni ho visto oltre settemila donne, in cerca di lavoro come estetiste o per le pulizie, dover affrontare numerosi problemi”, racconta ad AsiaNews la religiosa che ha fondato a Dhaka il Garo community centre e collabora a stretto contatto con la Caritas e la Commissione episcopale per i giovani della Chiesa del Bangladesh. Nel centro vengono insegnati ai tribali nuovi mestieri, sono celebrate messe in orari speciali per i lavoratori, ma si offre anche rifugio alle persone in difficoltà. Suor Zita, ordinata nel 1990, è stata la prima suora del suo villaggio: dal 1991 al 1994 ha predicato in diversi villaggi della diocesi di Mymensingh, poi, dopo essersi perfezionata nello studio, dal 1997 al 2005 ha insegnato alla scuola primaria di St Leo, dove ha incontrato bambini di tutte le religioni.


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