giovedì, aprile 01, 2010
Carlo Verdone protagonista al Festival del Cinema Europeo, nasce a Lecce anche un premio intitolato al padre Mario.

La famiglia Verdone, da Carlo, con una retrospettiva e una mostra, al ricordo del padre Mario, scomparso l'anno scorso, cui viene intitolato un premio per giovani talenti, sarà fra i protagonisti della 11a edizione del Festival del Cinema europeo, a Lecce dal 13 al 18 aprile. "Sono particolarmente felice per il premio intitolato a nostro padre Mario, che riprende la sua grande capacità, scoprire talenti" ha detto Verdone, oggi alla presentazione della rassegna, insieme alla sorella Silvia e il fratello Luca. I finalisti del riconoscimento, il cui vincitore verrà annunciato durante il festival, sono tre registi esordienti: Susanna Nicchiarelli con Cosmonauta, Claudio Noce con Good Morning Aman e Valerio Mieli con Dieci inverni. Per Carlo Verdone, invece, la retrospe ttiva é curata insieme al Centro Sperimentale di Cinematografia e nella mostra ci saranno immagini dei suoi 30 anni di carriera, di cui varie inedite. Attesi anche alcuni dei suoi attori, come Christian de Sica, Claudia Gerini e Laura Chiatti. Il festival dedicherà inoltre un omaggio al cineasta turco prematuramente scomparso nel 1984, Yilmaz Guney, che passò buona parte della sua vita in carcere per le sue idee. "Ricordiamo - ha detto Bruno Torri, presidente del Sindacato nazionale Critici Cinematografici, curatore del convegno su Guney - che in un carcere iraniano è finito un altro regista arrestato per le sue idee, Jafar Panahi". La rassegna, diretta da Alberto la Monica e Cristina Soldano avrà fra le anteprime il nuovo horror di Federico Zampaglione, Shadow, dalla vita in poi di Gianfrancesco Lazotti, e due titoli che raccontano con sguardi diversi il terremoto abruzzese: la commedia La città invisibile, di Giuseppe Tandoi, girata in una tendopoli e il documentario Sangue e cemento di Gruppo Zero. Per il concorso di lungometraggi europei sono presentati in anteprima nazionale dieci film, fra quali Five minutes of heaven con Liam Neeson, L'insurgee con Michel Piccoli, e a rappresentare l'Italia Due vite per caso di Alessandro Aronadio. Fra i vari premi ci sarà quello per il miglior attore europeo, assegnato dal Sindacato nazionale Giornalisti Cinematografici.


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