Il giovane aveva preso parte alle proteste di Teheran durante la giornata dell'Ashura
PeaceReporter - La corte d'appello di Teheran ha confermato la pena di morte per un ragazzo di 20 anni. Il giovane, che non è ancora stato identificato, era stato arrestato lo scorso 27 dicembre durante le proteste antigovernative che si erano svolte in concomitanza con le celebrazioni dell'Ashura, la più importante festa sciita. L'agenzia d'informazione "Dpa" riporta che il ragazzo è stato riconosciuto colpevole di "moharebeh", ossia di essere nemico di Dio. Due giorni fa il Tribunale della Rivoluzione di Teheran aveva emesso il primo verdetto che condannava il giovane alla pena capitale. Sentenza oggi ribadita dalla corte d'appello. Per le proteste durante l'Ashura ben 8 manifestanti sono stati condannati a lunghe pene detentive mentre due ragazzi, appartenenti al modello monarchico, sono già stati giustiziati.
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