martedì, marzo 16, 2010
Una forte replica del terremoto del 27 Febbraio, pari a 6,7 gradi della Richter, è stata avvertita nella notte nella regione meridionale di Bio-Bio (VIII Regione), tra le più colpite dal sisma, circa 70 chilometri a nord di Concepción con epicentro in mare.

Agenzia Misna - Il responsabile dell’ufficio nazionale per le emergenze (Onemi), Vicente Núñez, ha escluso il pericolo di ‘tsunami’, confermando tuttavia che a Concepción si sono verificati momenti di panico e sospensione dell’energia elettrica. Secondo i bilanci ufficiali, le vittime accertate del terremoto sono finora 500 e quasi due milioni i disastrati, mentre i danni a infrastrutture, abitazioni e industrie sono stimati in 30 miliardi di dollari. La sequela di repliche – oltre 200 dalla prima scossa - ha però confermato l’instabilità del sistema elettrico nazionale, collassato Domenica con un black-out che ha lasciato al buio il 90% dei 17 milioni di cileni, tra cui molti dei terremotati, colpendo un’area di 2000 chilometri, da Antofagasta (nord, II Regione) a Los Lagos (sud, X Regione). Nella capitale Santiago sono stati evacuati i centri commerciali e 21 treni della metropolitana sono rimasti bloccati.
Il neo-ministro dell’Energia, Ricardo Raineri, ha annunciato che per almeno altri sei mesi potrebbero verificarsi black-out in tutto il paese, esortando la popolazione a collaborare attenuando il consumo energetico. Il massiccio black-out ha sollevato anche critiche da parte della ‘Concertación’, la coalizione di centro-sinistra che dopo 20 anni al governo ha passato il testimone alla destra del neo-presidente Sebastián Piñera. Per il senatore socialista Juan Pablo Letelier, la nuova amministrazione “ha dato prova di improvvisazione e mancanza di esperienza”.


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