sabato, febbraio 06, 2010
Si chiude la giornata di studi di Villa Spada promossa da Greenaccord e Lions International. Laura Castellucci: la ricchezza delle nazioni sta nel buon uso delle risorse naturali.

Roma – Una mattinata di confronto e riflessione sui temi ‘caldi’ del percorso parallelo di tutela ambientale ed economia. I lavori della giornata di studi promossa a Roma da Greenaccord e da Lions International, ‘Etica, economia ed ambiente’ sono entrati nel vivo, dopo i saluti iniziali, con l’intervento di Andrea Masullo, presidente del comitato scientifico di Greenaccord: “L’economia è proprio l’arte di cogliere le opportunità, le differenze di valore, di occupare ogni nicchia, proprio come avviene in tutta la biosfera - sostiene Masullo - qualsiasi filiera economica analizziamo vediamo che c’è una corsa alla ricerca di nuove opportunità in cui inserire una nuova attività. Ma in questo processo frenetico di creazione di catene di prodotti e complessità tecnologica nell’econosfera, l’uomo ha dimenticato la catena che lo lega alla biosfera: comincia a considerare la biosfera come serbatoio di risorse e luogo dove riporre gli scarti. Il mercato globale, che vede le multinazionali lucrare ingenti profitti installando i propri impianti laddove la manodopera costa poco, le leggi sulla sicurezza sono blande ed i controlli pressoché nulli. E’eticamente inaccettabile che simili rischi possano essere risolti con il problema della compensazione”. Laura Castellucci, docente di Politica Economica all’Università Tor Vergata di Roma, ha analizzato il delicato rapporto tra ambiente ed economia, evidenziando, attraverso un’attenta analisi economica, che “il progresso tecnico entra in uso automaticamente quando fa danni” e non quando sarebbe benefico. “La crescita – sostiene la Castellucci – è sostenibile solo se il settore pubblico è determinato a renderla tale. Alla fine del Settecento Smith indagava sulla ricchezza delle nazioni: trecento anni dopo sappiamo che la ricchezza delle nazioni sta nelle istituzioni e nel buon uso delle risorse naturali”. L’intervento del generale Umberto Sirico, Comandante dello S.c.i.c.o., il Servizio Centrale di Investigazione sulla Criminalità Organizzata della Guardia di Finanza, su “legalità e ambiente”, ha illustrato l’impegno della GdF nella lotta alle ecomafie, presentando il quadro dell’attuale situazione italiana. Nelle conclusioni, il governatore dei Lions International Distretto 108 L, Giampiero Peddis, ha esposto l’impegno dei Lions nella tutela dell’Ambiente, sottolineando, tra i progetti, l’iniziativa “Perché il pianeta respiri, aiutaci a piantare un bosco”, nata con l’obiettivo di piantare più di 25.000 alberi per contrastare l’aumento delle emissioni di gas serra. Tante relazioni a Villa Spada, al Circolo unificato della Guardia di Finanza, che convergono su un’unica tesi, sottoscritta da tutti i relatori: alla base di una vera e severa politica ambientale, servono valori etici che sappiano ispirare la politica e la coscienza dei cittadini.

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