sabato, novembre 21, 2009
Consiglio mondiale delle Chiese, invocando anche una mobilitazione generale per opporsi alla costruzione, da parte di Israele, di 900 nuove unità abitative nella colonia di Gilo, nella zona palestinese ad est di Gerusalemme.

Radio Vaticana - Il segretario generale del Consiglio mondiale delle Chiese, Samuel Kobia, ha esortato le organizzazioni collegate al Consiglio “ad agire con decisione” per “far revocare la decisione del governo israeliano e il suo programma di insediamenti”. In una dichiarazione pubblica – rende noto il Sir - Samuel Kobia ha espresso “grande delusione” per la decisione. Ha anche ribadito la propria “ferma condanna”: questa decisione – ha detto Kobia - ostacolerà i tentativi in corso per riavviare il negoziati di pace. Ricordando un’analoga posizione assunta dal Comitato centrale del Consiglio mondiale delle Chiese dello scorso settembre, Kobia ha avvertito che "se gli insediamenti continueranno ad espandersi e a proliferare, i negoziati si complicheranno e potrebbero distruggere ogni possibilità di pace". “Le persone di coscienza e di buona volontà di tutto il mondo – ha concluso - chiedono al governo di Israele di adoperarsi per la risoluzione di un conflitto interminabile".


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