Afghanistan: bomba contro gli italiani. Ucciso un parà, altri tre soldati feriti.
FARAH - Un militare italiano è rimasto ucciso e altri tre sono stati feriti in Afghanistan, a circa 50 chilometri dalla città di Farah. La vittima è il primo caporal maggiore Alessandro Di Lisio, di Campobasso. Era nato il 15 maggio 1984: aveva 25 anni ed era in missione in Afghanistan da quattro mesi. La pattuglia di paracadutisti della Folgore e del Primo Reggimento Bersaglieri è stata colpita dall'esplosione di una bomba lungo la strada, che ha distrutto il primo mezzo della colonna: un parà della Folgore è morto dopo essere stato portato all'ospedale militare di Farah, altri tre sono rimasti feriti.
BONIFICA DELLE STRADE - Di Lisio, paracadutista dell'ottavo genio guastatori della Folgore, faceva parte di un team specializzato nella bonifica delle strade, prima del passaggio di convogli militari e diplomatici. Martedì era impegnato con un gruppo di commilitoni a bordo di due veicoli Lince e di un mezzo blindato Coguar. L'esplosione ha investito un mezzo: si sarebbe trattata di un ordigno improvvisato "Ied" (Improvised Explosive Device), con una potenza superiore a quella di bombe analoghe utilizzate in passato.
LA RUSSA: «UN FERITO PIÙ GRAVE» - Il ministro della Difesa Ignazio La Russa ha riferito che uno dei tre feriti è «in condizioni più serie», ma nessuno è in pericolo di vita. Da Algeri, dove è impegnato in una visita ufficiale, ha aggiunto che «i tre soldati feriti sono ricoverati nell'ospedale americano di Farah. Ho dato disposizioni al generale Valotto, comandante del Coi, il Comando operativo interforze, di andare subito in Afghanistan per rimpatriare la salma e vedremo di riportare a casa anche i feriti». Fonti del contingente italiano a Herat hanno confermato che «nessuno dei tre militari italiani feriti è in pericolo di vita» e che sono in corso gli interventi medici all'ospedale da campo americano.
FINI: «GOVERNO RIFERIRÀ IN AULA» - L'Aula della Camera ha osservato un minuto di silenzio dopo che il presidente Gianfranco Fini ha dato la notizia della morte del militare e il ferimento di tre commilitoni, annunciando che il governo, già interpellato, riferirà alle Camere appena avrà informazioni più compiute su quanto accaduto. «Confermo all'aula l'avvenuto decesso di un militare italiano in Afghanistan - ha detto Fini -. Una pattuglia di militari italiani della Folgore a 50 km da Farah è stata vittima di un attentato e un veicolo con quattro militari è stato colpito da un'esplosione. Un militare è morto e tre sono stati feriti. A nome della Camera esprimo alle Forze armate e alla famiglia il senso del nostro cordoglio». Anche il Consiglio comunale di Campobasso ha rispettato un minuto di raccoglimento. La Procura di Roma ha intanto aperto un'inchiesta per omicidio, tentato omicidio e attentato per finalità terroristiche.
BONIFICA DELLE STRADE - Di Lisio, paracadutista dell'ottavo genio guastatori della Folgore, faceva parte di un team specializzato nella bonifica delle strade, prima del passaggio di convogli militari e diplomatici. Martedì era impegnato con un gruppo di commilitoni a bordo di due veicoli Lince e di un mezzo blindato Coguar. L'esplosione ha investito un mezzo: si sarebbe trattata di un ordigno improvvisato "Ied" (Improvised Explosive Device), con una potenza superiore a quella di bombe analoghe utilizzate in passato.
LA RUSSA: «UN FERITO PIÙ GRAVE» - Il ministro della Difesa Ignazio La Russa ha riferito che uno dei tre feriti è «in condizioni più serie», ma nessuno è in pericolo di vita. Da Algeri, dove è impegnato in una visita ufficiale, ha aggiunto che «i tre soldati feriti sono ricoverati nell'ospedale americano di Farah. Ho dato disposizioni al generale Valotto, comandante del Coi, il Comando operativo interforze, di andare subito in Afghanistan per rimpatriare la salma e vedremo di riportare a casa anche i feriti». Fonti del contingente italiano a Herat hanno confermato che «nessuno dei tre militari italiani feriti è in pericolo di vita» e che sono in corso gli interventi medici all'ospedale da campo americano.
FINI: «GOVERNO RIFERIRÀ IN AULA» - L'Aula della Camera ha osservato un minuto di silenzio dopo che il presidente Gianfranco Fini ha dato la notizia della morte del militare e il ferimento di tre commilitoni, annunciando che il governo, già interpellato, riferirà alle Camere appena avrà informazioni più compiute su quanto accaduto. «Confermo all'aula l'avvenuto decesso di un militare italiano in Afghanistan - ha detto Fini -. Una pattuglia di militari italiani della Folgore a 50 km da Farah è stata vittima di un attentato e un veicolo con quattro militari è stato colpito da un'esplosione. Un militare è morto e tre sono stati feriti. A nome della Camera esprimo alle Forze armate e alla famiglia il senso del nostro cordoglio». Anche il Consiglio comunale di Campobasso ha rispettato un minuto di raccoglimento. La Procura di Roma ha intanto aperto un'inchiesta per omicidio, tentato omicidio e attentato per finalità terroristiche.
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