Striscia di Gaza: Croce Rossa ostacolata da Israele

giovedì, gennaio 08, 2009

Striscia di Gaza: Croce Rossa ostacolata da Israele

Agenzia Misna - I militari israeliani violano il diritto umanitario internazionale, impedendo e ritardando l’accesso degli aiuti umanitari alla popolazione della Striscia di Gaza. È l’accusa contenuta in un comunicato diffuso dalla Croce Rossa internazionale (Icrc) e dalla Mezzaluna Rossa, riuscite solo oggi a raggiungere alcuni dei quartieri più colpiti dai bombardamenti israeliani su Gaza city. In una delle case del quartiere di Zaytoun alla periferia della città, i soccorritori hanno trovato “quattro bambini vicini ai corpi senza vita delle loro madri. Erano talmente deboli da non tenersi in piedi” riferisce l’organizzazione, definendo il ritardo nel consentire l’accesso degli operatori “inaccettabile” e “scioccante”. I militari israeliani, secondo Pierre Wettach, capo della Croce Rossa nella regione, “dovevano essere a conoscenza della situazione ma non hanno fornito assistenza ai feriti, né reso possibile l’accesso ai soccorritori”. Intanto da Beit Lahya, nel nord della Striscia, teatro da giorni di aspri combattimenti, Iyad Nasser, portavoce di Icrc ha denunciato “una catastrofe umanitaria di grande proporzioni”. In collegamento telefonico con la televisione araba al Jazira, Nasser ha parlato di una situazione “spaventosa”, con cadaveri che giacciono per le strade e “feriti che muoiono sotto gli occhi dei soldati israeliani che non fanno niente per soccorrerli”. Il rappresentante dell’organizzazione umanitaria ha lanciato appello alle autorità israeliane per permettere alle autoambulanze di entrare nelle zone di Abraj al Awda e Abraj Sheikh Zayed per raccogliere i morti e soccorrere i feriti.

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