domenica, dicembre 14, 2008
Le dihiarazioni del presidente Mugabe, al limite del paradossale, giungono dopo la diffusione di dati allarmanti sull'epidemia da parte dell'Onu.

PeaceReporter - Il presidente dello Zimbabwe Robert Mugabe ha negato che il suo Paese sia colpito da un'epidemia di colera, nonostante le Nazioni Unite abbiano sparso delle informazioni secondo cui il contagio si sta diffondendo ancora di più. Mugabe ha inoltre aggiunto che i paesi occidentali stanno utilizzando la falsa scusa di un'epidemia di colera per complottare contro di lui e invadere il Paese. Durante un discorso alla nazione, diffuso dalla tv, Mugabe ha dichiarato: "Sono contento di poter annunciare che i nostri medici sono riusciti a fermare l'epidemia di colera". Durante il discorso non sono state risparmiate parole amare nei confronti dell'ex potenza coloniale britannica, del presidente francese Nicolas Sarkozy e del presidente statunitense uscente, George W. Bush. "Gordon Brown, Nicolas Sarkozy e George Bush vogliono un intervento militare. Ma diciamo loro che il colera non esiste più". Poco dopo le dichiarazioni del presidente Mugabe, l'ufficio Onu per il Coordinamento degli Affari Umanitari ha diffuso nuovi dati secondo i quali la malattia ha ucciso almeno 783 persone e che più di 16mila ne sono state contagiate. L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha messo in allarme la comunità internazionale sul fatto che i contagiati dall'epidemia potrebbero diventare 60mila. Come se non bastasse, centinaia di abitanti dello Zimbabwe hanno attraversato la frontiera in cerca di cure mediche perché il sistema sanitario nazionale è in condizioni disastrose.


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