fonte: papaboys.itRiflessione di Daniele Venturi, Responsabile dell'Associazione Nazionale Papabile, sul tema della XXIII Giornata Mondiale della Gioventù.
È importante cercare di riconoscere durante questo incontro della giornata mondiale dei giovani quella che potrà essere la lampada di fuoco che sopra ciascuno dei ragazzi presenti o tutti coloro che seguiranno questa iniziativa potrà scendere e potrà donare forza, fortezza, mitezza, semplicità e spirito di azione, soprattutto di testimonianza. Nel messaggio preparato per questa giornata mondiale dei giovani, il Santo Padre Benedetto invita tutti i giovani a ritornare addirittura fino al cenacolo, dove 2000 anni fa proprio gli apostoli sono stati smossi da questo Amor, come lo definisce Dante, che muove il mondo e le altre stelle; ecco - credo che sarà un'occasione per chiedere al Signore della storia, una nuova effusione, un nuovo impatto fondamentale con questa persona trinitaria che è quella che poi muove il cuore, l'azione, la parola di tutti i ragazzi impegnati a Sydney.
In che modo si sono preparati i Papaboys all'evento e come intendono seguirlo anche per renderne partecipi i ragazzi che non possono prendervi parte?
A livello di Associazione Nazionale dei ragazzi del Papa abbiamo seguito le indicazioni della Conferenza Episcopale Italiana, essendo la nostra Associazione in Italia e seguendo questo triennio giovane proposto appunto dai giovani all'interno della Chiesa. L'evento dell'anno scorso, dell'Agorà, è stato un passaggio direi importante e Sydney sarà un altro evento fondamentale, quindi ci siamo preparati sia con la preghiera, con i vari incontri che nelle sedi regionali si sono sviluppati di settimana in settimana e tutt'oggi si sviluppano; sia anche un po' con la testimonianza e chiamiamola l'evangelizzazione nei confronti di tanti altri ragazzi, che sono purtroppo sempre la maggioranza, che sono lontani anche dall'annunzio di queste giornate mondiali dei giovani, quindi attraverso il sito internet che abbiamo: www.papaboys.it e anche attraverso i vari canali d'informazione tipo youtube oppure wordpress ecc. speriamo di andare a pescare, direi così, tanti altri ragazzi anche nella rete, ai quali far vivere anche per qualche piccolo secondo quella che è la grande importanza della giornata mondiale dei giovani; vedere tanti ragazzi amici di Gesù che seguono il Papa così da vicino, non perché lo riconoscono un uomo leader o un personaggio particolare, ma soprattutto perché lo conoscono come miglior tramite, la miglior porta d'accesso terrena verso il Signore.
Di recente avete organizzato a Roma un'Adunanza Eucaristica che ha riunito al Circo Massimo tantissimi giovani, so che c'è un'altra iniziativa in programma in vista della visita del Papa in Sardegna. Vogliamo soffermarci su entrambe le proposte?
L'Adunanza Eucaristica Nazionale è stata realizzata non soltanto, chiaramente, dalla nostra Associazione, ma noi abbiamo contribuito con i nostri piccoli e poveri mezzi per quello che riguarda un po' la comunicazione e l'invito ad altri giovani e anche un po' l'organizzazione. L'Adunanza Eucaristica credo che sia proprio frutto di quello che dicevamo in questa intervista, cioè dell'unità che nella Chiesa si compone quando c'è veramente irradiazione nucleare dello Spirito, perché ci sono tante componenti, ognuna con il suo carisma, ognuna con la sua disponibilità, con le sue piccole possibilità. Tante associazioni anche giovanili hanno contribuito a far passare una notte a Gesù insieme ai suoi amici e la Santissima Eucaristia è stata esposta alle ore 22:00 con una Celebrazione Eucaristica ed è rimasta esposta fino la mattina alle 6:00; è stato straordinario poter vedere tanti ragazzi che si sono accostati con turni di un'ora per adorare il Signore dei tempi, il Re dei Re, come mi piace chiamarlo. L'Adunanza Eucaristica è un progetto che ha girato ormai tante diocesi in Italia e dobbiamo riconoscere anche che ha trovato le porte aperte della Chiesa; delle volte sembra che la Chiesa sia così tanto prudente, lenta nello spalancarsi anche alle proposte e alle iniziative giovanili, in questo caso dell'Adunanza c'è stato veramente un ritmo veloce, anche numerosi vescovi che hanno reso possibile questa iniziativa e poi ci auguriamo, l'abbiamo già testimoniato a Napoli per esempio nella nottata che precedeva il viaggio del Santo Padre e lo faremo anche a Cagliari una settimana prima d'accordo con la Curia e con la Pastorale Giovanile di Cagliari, quindi il 30 Agosto appuntamento con tutti i giovani della Sardegna per passare un'altra notte insieme a Gesù, per andare a motivare, a incontrare, a risvegliare tanti altri ragazzi, tra le piazze, le strade e anche le spiagge, visto che il tempo dovrebbe essere buono ancora estivo, della città. Ci auguriamo che poi questo progetto possa continuare mese per mese in tutte le diocesi d'Italia.
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