sabato, giugno 28, 2008

PeaceReporter - Il leader dell'opposizione dello Zimbabwe, Morgan Tsvangirai, ha invitato i suoi sostenitori a votare per il presidente Robert Mugabe nelle elezioni di oggi, per proteggere la loro stessa incolumità. Le milizie dello Zanu-Pf, il partito di governo, hanno minacciato infatti una nuova campagna di repressione violenta qualora Mugabe non ottenga una vittoria netta al ballottaggio presidenziale, che si celebrerà nonostante la decisione di Tsvangirai di ritirarsi dalla competizione elettorale. "Se è possibile vi chiediamo di non votare oggi - ha detto Tsvangirai - ma se siete costretti a votare per Mugabe di fronte a minacce alla vostra vita oggi, allora fatelo". Secondo il leader del Movement for Democratic Change, le intimidazioni nei confronti degli elettori sono diverse: dal ritiro delle carte d'identità, che verranno riconsegnate solo dopo il voto, alla consegna di schede pre-votate, alle vere e proprie minacce fisiche, tra le quali anche quella di morte. I militari avrebbero detto alla popolazione che, se non voterà Mugabe, "il voto sarà il loro proiettile".

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