martedì, gennaio 01, 2008

di Matteo Fagotto
PeaceReporter


Almeno 124 i morti negli scontri del dopo elezioni

E' di almeno 78 morti (124 il totale secondo la tv keniana) il nuovo bilancio degli scontri che, dallo scorso giovedì, hanno caratterizzato le presidenziali keniane, vinte ieri dall'uscente Mwai Kibaki sul leader dell'opposizione, e suo ex-alleato, Raila Odinga. Per tutta la notte scorsa gli scontri sono continuati negli slum della capitale Nairobi, a Mombasa e soprattutto nella città di Kisumu, al confine con l'Uganda, patria della comunità Luo da cui proviene Odinga. Nella città sono stati rinvenuti 43 cadaveri, mentre nello slum di Korogocho, a Nairobi, le vittime degli scontri sono almeno 15.
Il candidato di opposizione non ha riconosciuto i risultati ufficiali.
Confortato anche dalle proteste degli osservatori dell'Unione Europea, Odinga ha accusato la "claque di Kibaki" di voler "rubare la vittoria al popolo keniano", e ha annunciato oggi una contro-cerimonia di giuramento presso l'Uhuru Park, a Nairobi, in risposta a quella ufficiale avvenuta ieri, immediatamente dopo il verdetto della Commissione. Polizia e militari pattugliano le strade di Nairobi, mentre il governo ha imposto un bando ai mezzi di informazione per tentare di arginare le violenze. Una mossa criticata dalla comunità internazionale e dalla società civile keniana, secondo cui il Paese starebbe vivendo una sorta di stato di emergenza non dichiarato.


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