lunedì, giugno 20, 2011
Un meccanismo di dialogo nazionale, nella forma di una commissione di circa 100 personalità di varia estrazione e formazione, è in corso di attuazione con l’obiettivo di far uscire il paese dalla crisi politica e sociale stigmatizzata da quattro mesi di proteste anti-governative.

Agenzia Misna - Questo l’annuncio, in sintesi, fatto oggi dal presidente Bashar Al Assad in un discorso tenuto all’università di Damasco e trasmesso in diretta televisiva, nel corso del quale ha parlato di riforme ma anche detto che contro la Siria è in corso una campagna “di estremisti che hanno deformato l’immagine del paese all’esterno e aperto la porta alla possibilità di un intervento straniero”.
Nel suo discorso, Assad ha parlato anche di legittime richieste espresse dalla popolazione che sono state accolte o stanno per essere accolte. In particolare l’abrogazione dello stato d’emergenza, l’annullamento della Corte di sicurezza nazionale, la formazione di una commissione incaricata di elaborare nuove leggi elettorali e nuovi meccanismi anti-corruzione. “Noi avremo una nuova Assemblea del popolo nel mese di agosto” ha annunciato Assad esprimendo la visione di un paese nuovo retto “da un sistema economico adeguato alla Siria e in cui sia garantita la giustizia sociale”.

Assad ha anche invitato a far rientro nel paese i circa 10.000 siriani rifugiati in Turchia per fuggire a scontri e interventi dell’esercito nel governatorato settentrionale di Idlib. “Le mie condoglianze vanno a chi ha perso i propri cari durante gli scontri” ha detto Assad aggiungendo di aver personalmente fatto pressioni sul ministro della Giustizia perché fosse concessa un’amnistia quanto più ampia possibile, e indicando in 64.000 il numero di quanti hanno fatto ricorso alle violenze nel corso delle proteste. Ammettendo la presenza di “legittime richieste” e sostenendo la presenza di gruppi minoritari che hanno fatto uso di armi ottenendo anche alcune vittorie, Assad ha giustificato l’intervento dell’esercito, “chiamato a far fronte a uno stato di insicurezza superiore alle capacità della polizia” e ha impegnato il governo a rispondere alle esigenze della popolazione e a lottare contro la corruzione

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