venerdì, marzo 12, 2010
L'ennesima strage in Pakistan provoca almeno 39 vittime. E' di questa mattina la notizia di un attentato avvenuto vicino al Bazar di Lahore.

Radio Vaticana - Erano quasi tutti fedeli che si recavano in una moschea, per la tradizionale preghiera del venerdì. Due i kamikaze entrati in azione. Il servizio è di Marco Guerra (ascolta):
Due kamikaze si sono fatti esplodere a pochi secondi l'uno dall'altro in una affollata area commerciale di Lahore. I due attentatori si sono fatti saltare in aria fra la gente che stava entrando in una moschea per la preghiera del venerdì e vicino ad una fermata dell'autobus a ridosso del mercato. Un bilancio ancora provvisorio parla di 39 morti e circa 100 feriti. Per la città di Lahore è il secondo grave attentato in meno di una settimana. Segno che dopo mesi di guerriglia confinata nelle area tribali al confine con l’Afghanistan, i talebani hanno voluto dimostrare di poter ancora colpire il cuore del Paese. E non è un caso che l’attacco di oggi arriva il giorno seguente la visita del presidente afghano, Hamid Karzai, a Islamabad, che ha mobilitato i vertici dei due Paesi al fine del raggiungimento di un’unità di intenti contro i terroristi legati ad Al Qaeda, con la stesura e l’ufficializzazione di uno speciale piano strategico. Durante la giornata di incontri, Karzai ha inoltre chiesto ufficialmente l'estradizione in Afghanistan dei leader talebani arrestati negli ultimi tempi in territorio pakistano.


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