giovedì, luglio 16, 2009
Le terre che nell’arco di due anni resteranno incolte dovranno essere vendute allo stato che le ridistribuirà ai ‘campesinos’ più bisognosi.

Agenzia Misna - Lo ha stabilito il governo annunciando l'esproprio dei latifondi improduttivi “per fare giustizia e democratizzare la terra” a favore dei piccoli agricoltori. Un comitato formato da rappresentanti dei dicasteri dell’Agricoltura e dell’Ambiente e dall’Istituto nazionale di sviluppo agricolo, identificherà gli appezzamenti e li valuterà per stabilire il compenso spettante ai proprietari; si tratterà di espropri e non di confische e sarà garantito un “prezzo giusto”. Le terre interessate dalla riforma entreranno così “in un processo produttivo” mirato anche a garantire il fabbisogno alimentare del paese andino nonché a promuovere le esportazioni di prodotti ecuadoriani nei mercati regionali.La misura intende anche evitare che i possidenti mantengano improduttive le terre nell’attesa che il loro valore aumenti grazie alla costruzione di infrastrutture a spese dello stato. Le espropriazioni saranno affidate al neo-ministro dell'Agricoltura, Ramon Espinel, designato ieri in sostituzione di Walter Poveda.


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