martedì, giugno 01, 2010
Almeno 10 i morti, centinaia i feriti. Lutto nei territori palestinesi.

flotta pacifisti attacco israeleRadioVaticana - Cresce lo sgomento e la tensione nel mondo a 24 ore dall’assalto delle forze di sicurezza israeliane alle navi di pacifisti che cercavano di raggiungere Gaza per portare aiuti. Contrastanti le versioni sui fatti e incerto il numero delle vittime: una decina per Israele per lo più turchi. Più di 40 i feriti e oltre 400 gli attivisti arrestati. Annullato il vertice Usa, rientra il premier Netanyhau che esprime rammarico pur difendende l'azione dei militari. Ma la tensione nell’area è altissima: Ankara parla di terrorismo di Stato, sulla stessa linea Egitto, Libano e Iran. Per l’ANP è lutto nazionale. Unanime la condanna internazionale a quanto accaduto. Il consiglio di sicurezza dell’Onu è riunito per condannare la mossa dello stato ebraico e aprire, come chiedono i Paesi arabi, un'inchiesta internazionale. Il presidente americano Obama ha chiesto al premier israeliano Netanyahu di conoscere “tutti i fatti prima possibile”. Preoccupazione anche dall’Unione Europea, mentre il segretario generale dell’Onu Ban Ki moon si è detto “scioccato”. Anche la Santa Sede è intervenuta sulla vicenda attraverso il direttore della Sala Stampa vaticana, padre Federico Lombardi, che ha risposto in questo modo alle domande dei giornalisti: “Si tratta di un fatto molto doloroso, in particolare per la inutile perdita di vite umane. La situazione viene seguita in Vaticano con grande attenzione e preoccupazione. Com’è noto, la Santa Sede è sempre contraria all’impiego della violenza – da qualsiasi parte essa venga -, perché rende sempre più difficile la ricerca delle soluzioni pacifiche, che sono le sole lungimiranti. Il Papa, che si recherà fra pochi giorni proprio nell’area mediorientale, non mancherà di riproporre con costanza il suo messaggio della pace”.

E subito dopo l'assalto israeliano al convoglio di navi di attivisti pro-Palestinesi sono state forti le reazioni a Gaza, dove è aumentata la tensione. Ascoltiamo al microfono di Fabio Colagrande, il commento del parroco di Gaza, padre Jorge Hernandez.

Ma quali sono i rischi che possono derivare da questa azione di forza di Israele? Sentiamo ai nostri microfoni Ianiki Cingoli, direttore del centro italiano per la pace in MO.

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