domenica, luglio 19, 2009
Nel filmato (in alto a destra) il militare americano invita i suoi connazionali ad abbandonare il paese: «Ho paura e vorrei tornare a casa»

KABUL (AFGHANISTAN) - La televisione satellitare araba al Jazeera ha trasmesso oggi una registrazione video in cui compare il soldato statunitense che è stato catturato dai talebani nei giorni scorsi in Afghanistan. Nel video si vede il soldato americano, con la testa rasata, parlare verso la telecamera. «Ho paura, sono spaventato e vorrei tornare a casa», di ce il militare Usa. Nel video, il soldato appare in buona salute, ha una barba non folta, presumibilmente cresciuta durante le circa tre settimane di prigionia, e veste abiti tradizionali afghani. Dice di essere spaventato, di volere tornare a casa: «È snervante essere tenuto prigioniero», afferma e aggiunge: «Penso alla mia ragazza, che spero di sposare. Penso alla mia bella famiglia, a casa in America, che io amo». A un certo punto si sente una voce fuoricampo che in inglese chiede al soldato se abbia un messaggio da inviare alla sua gente. il prigioniero risponde: «Sì. Ai miei connazionali che hanno qui i loro cari, che sanno quanto gli mancano, dico che hanno il potere di convincere il governo a rimandarli a casa... Per favore, riportateci a casa, così che possiamo stare laddove siamo nati e non qui a perdere il nostro tempo e le nostre vite». Quello che compare nel video è il primo soldato americano che viene catturato dai talebani dal 2002.

LA CONFERMA - Il comando Usa da Kabul ha confermato che si tratta del militare americano che stava operando nella provincia sud-occidebntale di Paktika quando è stato dichiarato disperso. La cattura è avvenuta con ogni probabilità a fine giugno ed è stata annunciata il 2 luglio. Successivamente comandanti talebani hanno minacciato di uccidere il prigioniero se Washington non cambierà la sua strategia in Afghanistan. «Servirsi del nostro soldato per fare propaganda è contro il diritto internazionale», ha commentato oggi a caldo un portavoce militare americano. «Stiamo continuando a fare quanto è possibile per riavere il soldato sano e salvo», ha aggiunto.

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