mercoledì, luglio 02, 2008

Il ministro della Difesa colombiano: "Liberi con operazione militare". La gioia del figlio Lorenzo. Il messaggio di Benedetto XVI

Bogotà, Colombia - E' stata liberata Ingrid Betancourt. La candidata alla presidenza della repubblica colombiana era stata rapita il 23 febbraio 2002 dai guerriglieri delle Farc ed è rimasta sei anni e mezzo nella jungla nelle mani dei suoi rapitori. Con lei sono stati rilasciati una quindicina di ostaggi tra cui 3 soldati americani e undici colombiani. Secondo il ministro della Difesa colombiano Juan Manuel Santos sarebbero tutti in buone condizioni di salute.
Il fatto che la conferma della liberazione arrivi proprio da un membro del governo di Bogotà significa che mediatore e king maker della liberazione alla fine sarebbe proprio il presidente colombiano Hugo Chavez che da mesi, durante l'inverno, aveva avviato contatti e ipotesi di scambio con la guerriglia armata pur di liberare Ingrid Betancourt.

La donna, 46 anni, sarebbe in "condizioni ragionevolmente buone". E' stata liberata nella zona di Miraflores, nel centro della Colombia.

"Gli ostaggi sono stati liberati con un'operazione militare - ha spiegato il ministro - durante la quale è stato possibile infiltrare nel primo cerchio delle Forze armate rivoluzionarie di Colombia colui che negli ultimi anni ha avuto incarichi di sorveglianza di un importante gruppo di ostaggi".

Da Parigi l'urlo di gioia del figlio Lorenzo. "E' la notizia più bella della mia vita" ha detto il ragazzo che la mamma non vede da quando era bambino e a cui aveva dedicato uno dei passaggi più struggenti della lettera recapitata ai media nel dicembre 2007.

I tre soldati americani a contratto liberati sono Thomas Howes, Marc Gonsalves e Keith Stansell. Erano stati rapiti quando il loro aereo fu abbattuto durante una missione antidroga nel febbraio 2003.
La donna e i tre soldati Usa erano considerati tra i " 44 ostaggi chiave" nelle mani della guerriglia che in tutto tiene prigionieri circa 700 ostaggi.
E' il Pontefice uno dei primi a far arrivare la sua gioia per la liberazione. "Siamo molto contenti - è il messaggio fatto pervenire tramite padre Federico Lombardi, responsabile della sala stampa vaticana: "Siamo molto contenti, è una bella notizia e speriamo in un segnale promettente per un cammino di vera pacificazione più ampio e duraturo in tutto il paese".



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