Elaborare dati statistici di qualità e facilitarne la diffusione in modo trasparente: viaggia su questi binari il progetto “Autostrada dell’informazione” ideato dalla Banca di sviluppo africana (Bad).
Misna - Alla base dell’iniziativa che potrebbe coinvolgere tutti e 54 i paesi del continente c’è la costatazione di una carenza di statistiche complete e armonizzate nelle nazioni africane ma anche l’assenza di una rete comune di informazioni da mettere a disposizione dei cittadini e dei partner internazionali. Avviato lo scorso novembre, il programma è già stato concluso in 13 paesi e presso la Commissione dell’Unione Africana. E’ cominciata la creazione di piattaforme informatiche comuni che in tempo reale mettono in collegamento le agenzie nazionali di statistiche, le banche centrali, i ministeri e i partner allo sviluppo rendendo più facile lo scambio e l’analisi dei dati e la loro divulgazione nel rispetto delle norme internazionali.
L’obiettivo è che entro la fine del luglio 2013 i 54 Stati africani e le 16 organizzazioni regionali del continente abbiano ciascuno un proprio database statistico in rete. I dati confluiranno poi verso il portale informatico della Banca di sviluppo africana per facilitare la trasmissione delle informazioni al resto del mondo.
“Al di là di una rivoluzione nella gestione e nella diffusione dei numeri del continente, questo programma statistico consentirà all’Africa di partecipare appieno e in modo più efficace all’economia mondiale dell’informazione” ha spiegato Charles Leyeka Lufumpa, direttore del dipartimento statistica della Bad. Finora i lavori di raccolta dati sono stati ultimati in Repubblica democratica del Congo, Camerun, Capo Verde, Congo, Malawi, Mozambico, Namibia, Rwanda, Sud Sudan, Tanzania, Tunisia, Zimbabwe e Zambia.
La Banca di sviluppo africana è un’istituzione di sviluppo multilaterale creata nel 1964, sostenuta da 24 paesi europei, americani e asiatici con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo economico del continente, alla riduzione della povertà e al progresso sociale.
Misna - Alla base dell’iniziativa che potrebbe coinvolgere tutti e 54 i paesi del continente c’è la costatazione di una carenza di statistiche complete e armonizzate nelle nazioni africane ma anche l’assenza di una rete comune di informazioni da mettere a disposizione dei cittadini e dei partner internazionali. Avviato lo scorso novembre, il programma è già stato concluso in 13 paesi e presso la Commissione dell’Unione Africana. E’ cominciata la creazione di piattaforme informatiche comuni che in tempo reale mettono in collegamento le agenzie nazionali di statistiche, le banche centrali, i ministeri e i partner allo sviluppo rendendo più facile lo scambio e l’analisi dei dati e la loro divulgazione nel rispetto delle norme internazionali.
L’obiettivo è che entro la fine del luglio 2013 i 54 Stati africani e le 16 organizzazioni regionali del continente abbiano ciascuno un proprio database statistico in rete. I dati confluiranno poi verso il portale informatico della Banca di sviluppo africana per facilitare la trasmissione delle informazioni al resto del mondo.
“Al di là di una rivoluzione nella gestione e nella diffusione dei numeri del continente, questo programma statistico consentirà all’Africa di partecipare appieno e in modo più efficace all’economia mondiale dell’informazione” ha spiegato Charles Leyeka Lufumpa, direttore del dipartimento statistica della Bad. Finora i lavori di raccolta dati sono stati ultimati in Repubblica democratica del Congo, Camerun, Capo Verde, Congo, Malawi, Mozambico, Namibia, Rwanda, Sud Sudan, Tanzania, Tunisia, Zimbabwe e Zambia.
La Banca di sviluppo africana è un’istituzione di sviluppo multilaterale creata nel 1964, sostenuta da 24 paesi europei, americani e asiatici con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo economico del continente, alla riduzione della povertà e al progresso sociale.
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