Gli Stati Uniti non vogliono rischiare i loro interessi economici; la Cina non vuole perdere la faccia, ma occorre garantire sicurezza per Chen e la sua famiglia. Ma l'attivista non vorrebbe essere estradato.
Pechino (Asianews) - Chen Guangcheng, l'attivista cieco che ha denunciato gli aborti e le sterilizzazioni forzate in Cina, potrebbe andare in esilio negli Stati Uniti. Ciò permetterebbe agli Usa di salvare i suoi rapporti economici con il gigante cinese e a quest'ultimo di salvare la faccia. Chen è riuscito a fuggire dagli arresti domiciliari, dove era costretto insieme alla famiglia, e si è nascosto nell'ambasciata degli Stati Uniti a Pechino, proprio pochi giorni prima di un incontro al vertice fra il segretario di Stato Usa, Hillary Clinton, e le autorità cinesi.
Bob Fu, della China Aid Association, da tempo in contatto con Chen, ha dichiarato che fra qualche giorno si potrà trovare una soluzione, in cui Chen e la sua famiglia potrebbero andare negli Usa. "Entrambe le parti - ha aggiunto - vogliono risolvere il caso il più presto possibile... Se la Cina vuole facilitare la sua uscita, gli Usa sono desiderosi di risolvere il caso".
Per ora il governo degli Stati Uniti rimane in silenzio: nessun commento da parte dell'ambasciata a Pechino; nessun commento da parte dello stesso presidente Obama che incalzato dai giornalisti ha detto di non voler fare alcuna dichiarazione.
Kurt Campbell, assistente del Segretario di Stato, è a Pechino due giorni fa per dirimere la questione e dovrà vedere come salvare gli interessi economici degli Usa, la faccia della Cina e la sicurezza per Chen e la sua famiglia.
Secondo il dissidente Hu Jia, che ha incontrato Chen dopo la sua fuga, l'attivista cieco non vuole lasciare il Paese, ma desidera garanzie per non essere più tenuto in una prigione nera (senza alcuna accusa) e sicurezza che i suoi familiari non saranno perseguiti.
L'incontro fra Usa e Cina doveva trattare temi squisitamente economici: il valore dello yuan, l'eliminazione di barriere doganali ai prodotti statunitensi, il rapporto con Taiwan. Ora entrambe le parti sono costrette a trattare della questione dei diritti umani.
Pechino (Asianews) - Chen Guangcheng, l'attivista cieco che ha denunciato gli aborti e le sterilizzazioni forzate in Cina, potrebbe andare in esilio negli Stati Uniti. Ciò permetterebbe agli Usa di salvare i suoi rapporti economici con il gigante cinese e a quest'ultimo di salvare la faccia. Chen è riuscito a fuggire dagli arresti domiciliari, dove era costretto insieme alla famiglia, e si è nascosto nell'ambasciata degli Stati Uniti a Pechino, proprio pochi giorni prima di un incontro al vertice fra il segretario di Stato Usa, Hillary Clinton, e le autorità cinesi.Bob Fu, della China Aid Association, da tempo in contatto con Chen, ha dichiarato che fra qualche giorno si potrà trovare una soluzione, in cui Chen e la sua famiglia potrebbero andare negli Usa. "Entrambe le parti - ha aggiunto - vogliono risolvere il caso il più presto possibile... Se la Cina vuole facilitare la sua uscita, gli Usa sono desiderosi di risolvere il caso".
Per ora il governo degli Stati Uniti rimane in silenzio: nessun commento da parte dell'ambasciata a Pechino; nessun commento da parte dello stesso presidente Obama che incalzato dai giornalisti ha detto di non voler fare alcuna dichiarazione.
Kurt Campbell, assistente del Segretario di Stato, è a Pechino due giorni fa per dirimere la questione e dovrà vedere come salvare gli interessi economici degli Usa, la faccia della Cina e la sicurezza per Chen e la sua famiglia.
Secondo il dissidente Hu Jia, che ha incontrato Chen dopo la sua fuga, l'attivista cieco non vuole lasciare il Paese, ma desidera garanzie per non essere più tenuto in una prigione nera (senza alcuna accusa) e sicurezza che i suoi familiari non saranno perseguiti.
L'incontro fra Usa e Cina doveva trattare temi squisitamente economici: il valore dello yuan, l'eliminazione di barriere doganali ai prodotti statunitensi, il rapporto con Taiwan. Ora entrambe le parti sono costrette a trattare della questione dei diritti umani.
| Tweet |
Nicolò Renna, chitarrista palermitano, sbanca il web con il suo singolo Breathing. Lo abbiamo incontrato a Palermo. L'intervista di Paolo A.Magrì
Domenico Fioravanti, la Leggenda di Sydney 2000. Una vita da rincorrere a bracciate.Il ranista, prima medaglia d’oro azzurra alle Olimpiadi di Sydney 2000, intervistato da Emanuela Biancardi.
"L'intelligenza umana è la nostra principale risorsa". Parla Ermete Realacci, tra attivismo e sfide economiche
mons. Luigi Negri, Arcivescovo di Ferrara, intervistato per LPL News 24 da Patrizio Ricci su politica europea ed immigrazione.
Max Cavallari della coppia 'I Fichi d'India', intervistato per LPL News 24 da Emanuela Biancardi.
Laura Efrikian, Attrice, scrittrice, promotrice di 'Laura For Afrika', intervistata per LPL News 24 da Emanuela Biancardi.
Patty Pravo festeggia cinquant’anni di successi intramotabili nel mondo della musica, tirando fuori ancora una volta pezzi da ‘90. Intervista di S. Santullo
Sergio Caputo celebra i trent’anni di “ Un Sabato Italiano”, con un nuovo omonimo album. Intervista a Sergio Caputo, di Simona Santullo
Sono presenti 0 commenti
Inserisci un commento
Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.