lunedì, dicembre 27, 2010
In una nota dell’ministero degli esteri il Brasile ha riconosciuto ufficialmente stato palestinese con confini del 1967, come era stato richiesto lo scorso 24 di novembre da parte del presidente palestinese Mahmoud Abbas al suo omologo brasiliano, Luiz Lula da Silva.

Agenzia Misna - Secondo Brasilia, "l'iniziativa è coerente con la volontà storica del Brasile di contribuire al processo di pace tra Israele e Palestina ed è in linea con le risoluzioni ONU che chiedono la fine delle dell'occupazione dei territori palestinesi e la costruzione di uno Stato indipendente sui confini del 4 giugno 1967.” Il governo brasiliano auspica uno "Stato palestinese democratico, geograficamente unito ed economicamente sostenibile, che viva in pace con lo Stato di Israele". Ritiene inoltre che il sostegno dei paesi al di fuori della regione per la soluzione dei due stati "è essenziale per legittimare i negoziati come l'unico mezzo per porre fine all'occupazione". Il Brasile, dice il comunicato ufficiale, ha ammesso dal 1975 l'Organizzazione per la Liberazione della Palestina (Olp) come legittimo rappresentante del popolo palestinese, che ha una personalità di diritto pubblico internazionale. Nel 1993, ha autorizzato l'apertura della Delegazione Speciale di Palestina con status diplomatico simile a rappresentanze di organizzazioni internazionali e nel 1998 le ha dato il trattamento di ambasciata.


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