venerdì, dicembre 17, 2010
Maggiore trasparenza sui programmi di ricostruzione: questa la richiesta, avanzata senza mezzi termini, dal rappresentante speciale della Comunità dei Caraibi per Haiti, James Paterson.

Radio Vaticana - A quasi un anno dal terremoto che ha sconvolto l’isola e ha ucciso 300mila persone, riferisce l'agenzia Misna, le strade di Port-au-Prince sono ancora occupate dalle macerie e si calcola debbano essere rimossi circa 10 milioni di detriti. “A meno di un mese dal primo anniversario della tragedia – ha detto Paterson alla quarta riunione della Commissione ad interim per la ricostruzione – non sono state ancora prese decisioni importanti per migliaia di disastrati”. Anche i rappresentanti del governo haitiano sono molto critici riguardo “la mancanza di informazioni essenziali nel processo di ricostruzione”, sono le parole di Suze Percy Filippini, ambasciatrice haitiana presso l’organizzazione degli Stati americani. “Ci sono progetti interessanti che nel loro insieme non aiutano però alla ricostruzione e allo sviluppo a lungo termine”, ha concluso.


Sono presenti 0 commenti

Inserisci un commento

Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.



___________________________________________________________________________________________
Testata giornalistica iscritta al n. 5/11 del Registro della Stampa del Tribunale di Pisa
Proprietario ed Editore: Fabio Gioffrè
Sede della Direzione: via Socci 15, Pisa