venerdì, giugno 26, 2009
Si conclude oggi a Berlino un incontro di 80 delegazioni internazionali che stanno discutendo il piano per la distruzione degli arsenali di munizioni cluster.

Agenzia Misna - Un fatto positivo, secondo la ‘Cluster munition coalition’, perché a pochi mesi dalla firma della convenzione internazionale di Oslo per la messa al bando delle bombe a grappolo (ciascuna delle quali si compone di munizioni cluster, vere e proprie mine anti-uomo ma più letali e instabili) “i paesi firmatari pianificano la distruzione di questi ordigni prima che venga ratificato il trattato”.Positivi i commenti dei rappresentanti delle tante associazioni che fanno parte dalla coalizione: “La distruzione di queste armi – ha detto Steve Goose, direttore della divisione armi di Human rights watch – è la dimostrazione di una incredibile evoluzione realizzata da molti paesi… Ogni bomba cluster distrutta è un’arma che non ucciderà o menomerà più nessun civile innocente nei prossimi giorni”. Da quando la conferenza di Oslo, tenuta nel dicembre 2008, ha ufficializzato l’adesione alla Convenzione sulle munizioni cluster, sono stati 98 i paesi a firmare e 10 a ratificare. Il trattato avrà legittimità internazionale sei mesi dopo che il 30° paese avrà depositato la sua ratifica presso il palazzo dell’Onu di New York.


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