di Daniele Chicca New York (WSI) - Sarebbe la prima volta che sottomarini dell’esercito militare cinese dotati di missili nucleari entrano nell’Oceano Pacifico. La decisione sarà al centro del dibattito del summit del G7 tra i capi di Stato dei grandi del mondo in corso a Sendai e verrà certamente contestata da Giappone e Stati Uniti. Finora la strategia di politica estera cinese è stata relativamente moderata e le autorità hanno detto che non sarebbero mai state le prime a utilizzare le armi nucleari in un conflitto.
Il governo aveva fatto sapere che avrebbe mantenuto in due luoghi separati le testate e i missili nucleari, e che entrambi sarebbero stati sotto lo stretto controllo delle autorità.
Dispiegare sottomarini nucleari potrebbe avere implicazioni molto gravi. Se la decisione verrà confermata, testate e missili nucleari saranno raggruppati insieme e forniti alla marina militare, consentendo pertanto alla Cina di lanciare un’arma atomica con maggiore rapidità.
Se la Cina dovesse iniziare a mandare in giro sottomarini e imbarcazioni della marina, la situazione di stabilità delicata nel Mare della Cina Meridionale sarebbe definitivamente compromessa, minacciando la pace provvisoria con gli Stati Uniti nella regione.
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