Il giudice per le indagini preliminari Annamaria Oddone ha convalidato l’arresto di Carlo Lissi, l’uomo reo confesso di aver brutalmente assassinato nella loro villa, la moglie Cristina Omes di trentotto anni, e i due figli, Giulia di cinque anni e Gabriele di soli venti mesi.
Lo stesso giudice ha anche disposto la custodia cautelare in carcere per via dei gravi elementi indiziari a suo carico. Questa mattina i Carabinieri del Ris di Parma e del nucleo investigativo hanno eseguito altri sopralluoghi nella villetta, dove è avvenuto l’omicidio, alla ricerca d’indizi da confrontare con le dichiarazioni di Lissi e per cercare conferme alla premeditazione dell’efferata strage.
Carlo Lissi, che dopo il terribile omicidio aveva chiesto il massimo della pena, ora cambia strategia e si è avvalso della facoltà di non rispondere. Molto probabilmente è un vano tentativo per cercare di evitare l’ergastolo.
Nella giornata di ieri si è svolta l’autopsia sui corpi delle vittime, che non ha evidenziato nessun elemento di novità rispetto alla deposizione dell’assassino. Terminate queste formalità, i corpi delle povere vittime sono state restituite alla famiglia per i funerali che si terranno sabato 21 giugno nella chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista. Le bare arriveranno in chiesa alle 8:30, dove sarà allestita la camera ardente, mentre la cerimonia funebre inizierà alle ore 10. Il sindaco di Motta, per quella giornata ha proclamato il lutto cittadino.
Lo stesso giudice ha anche disposto la custodia cautelare in carcere per via dei gravi elementi indiziari a suo carico. Questa mattina i Carabinieri del Ris di Parma e del nucleo investigativo hanno eseguito altri sopralluoghi nella villetta, dove è avvenuto l’omicidio, alla ricerca d’indizi da confrontare con le dichiarazioni di Lissi e per cercare conferme alla premeditazione dell’efferata strage.
Carlo Lissi, che dopo il terribile omicidio aveva chiesto il massimo della pena, ora cambia strategia e si è avvalso della facoltà di non rispondere. Molto probabilmente è un vano tentativo per cercare di evitare l’ergastolo.
Nella giornata di ieri si è svolta l’autopsia sui corpi delle vittime, che non ha evidenziato nessun elemento di novità rispetto alla deposizione dell’assassino. Terminate queste formalità, i corpi delle povere vittime sono state restituite alla famiglia per i funerali che si terranno sabato 21 giugno nella chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista. Le bare arriveranno in chiesa alle 8:30, dove sarà allestita la camera ardente, mentre la cerimonia funebre inizierà alle ore 10. Il sindaco di Motta, per quella giornata ha proclamato il lutto cittadino.
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